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Innovazione
Sviluppo e competitività, Start Cup Campania premia i talenti dell'innovazione

Dopo ventuno giornate formative online rivolte a studenti e docenti, e quaranta business plan in gara (la metà proposti da team con un capogruppo donna) si è conclusa l’edizione 2020 di Start Cup Campania, il premio per l'innovazione promosso dalle sette università campane e finalizzato a mettere in gara gruppi di persone in grado di elaborare idee imprenditoriali basate sulla ricerca e l'innovazione. Start Cup Campania è stata realizzata in collaborazione con i principali incubatori d'impresa della regione. 

Questi i vincitori della competizione                                                                                                                          Al primo posto (cinquemila euro): Ehpo del capogruppo Alessandro Lo Schiavo, Università Vanvitelli; al secondo posto (tremila euro) Kalya (Luigi Mutascio, Università di Salerno); al terzo (duemila euro) Wolffia (Ilaria Improta, Università Federico II); quarto posto (mille euro) Bryla (Valeria Criscuolo, Università Federico II); quinto posto (mille euro) Aop4Water (Antonio Fiorentino, Università di Salerno).

 

È stato inoltre assegnato un premio speciale di 1.500 euro per l’Innovazione culturale e sociale al miglior progetto di impresa sviluppato nell'area delle discipline umanistiche, vinto da Braille Cube, un progetto sviluppato da un gruppo de L’Orientale (capogruppo Valentina Sommella) in collaborazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti. 

Altri tre premi speciali di 500 euro sono andati a Sweep (premio studenti”); ImmunoVeg (premio “contamination”); e Bryla (premio “pari opportunità”).

 

I primi cinque classificati all’edizione 2020 di Start Cup Campania parteciperanno al Premio nazionale dell’Innovazione (Pni) che si svolgerà il 30 novembre e il 4 dicembre.

 

​Per Mario Raffa, componente del direttivo nazionale del Pni e delegato della Federico II per Start Cup Campania, “quella dei vincitori di Start Cup Campania è una occasione preziosa per partecipare al Premio nazionale per l’Innovazione diventato in questi ultimi anni il più grande incubatore italiano. Infatti mette in rete la gran parte delle università italiane e del sistema della ricerca pubblico e privato. Voglio rimarcare che, nonostante l’emergenza sanitaria, la partecipazione è stata numerosa e di altissimo livello”.

Giuseppe Lucio Gaeta, direttore dell’edizione 2002 di Start Cup Campania, ha  a sua volta affermato: “L'organizzazione del premio ogni anno prevede un intenso lavoro nelle aule universitarie, con l’obiettivo di stimolare la partecipazione dei potenziali interessati e offrire attività formative di supporto. Per far fronte all’emergenza sanitaria abbiamo dovuto, non senza preoccupazione, convertire tutte queste attività in modalità a distanza. Un’operazione complessa, possibile solo grazie alla collaborazione tra i membri del direttivo del premio e tra i sette Atenei della Campania che questi rappresentano. Mi pare sia venuto fuori un buon risultato, certificato dai numeri. Il merito va soprattutto ai docenti e agli studenti che hanno partecipato, raccontando le proprie idee innovative e provando a tradurle in progetti concreti d’impresa. A tutti questi progetti auguriamo il meritato successo. Start Cup Campania riprenderà a pieno ritmo le proprie attività con l’edizione 2021”.

Per Annamaria Capodanno, direttrice di Innovation Village, “questa competizione ha arricchito la piattaforma di contenuti innovativi che intendiamo offrire sui nostri canali. Vogliamo mettere in sinergia tutte le forze campane legate all’innovazione e Start Cup Campania rappresenta sicuramente un evento strategico in questo senso. Abbiamo ospitato con piacere la finale, che ci ha consentito di comprendere una volta di più come la Campania possa essere una regione capofila per l’innovazione”.

Start Cup Campania è stata organizzata in partnership con i principali incubatori d’impresa campani: 012 Factory, Campania New Steel, CSI Incubatore Napoli Est, Dialogue Place, Giffoni Hub, Seed Up, Sella Lab. Partner delle attività del premio sono stati Ateneapoli e Innovation Village. 

La direzione del premio era composta da Gaeta e Raffa con Maria Valeria Del Tufo (Università Suor Orsola Benincasa), Francesca Michelino (Università di Salerno), Luigi Moschera (Università degli Studi Parthenope), Riccardo Resciniti( Università del Sannio) e Luigi Zeni (Università della Campania Luigi Vanvitelli).

Il Centro di Servizio di Ateneo per il Coordinamento di Progetti Speciali e l’Innovazione Organizzativa della Federico II ha garantito supporto operativo alla direzione, mentre Pierluigi Rippa (Federico II) e Gabriele de Martino di Montegiordano (Suor Orsola Benincasa) hanno garantito il supporto tecnico.

 

 

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