Al via dal 2 settembre il SIA
A partire dal 2 settembre sarà sperimentato su tutto il territorio nazionale il Sia, il sostegno per l'inclusione attiva, già sperimentato in 12 città italiane. Si tratta di "un'anticipazione del reddito d'inclusione", ha spiegato il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti alla conferenza stampa di presentazione del Piano nazionale di lotta alla povertà che il Governo vuole mettere in atto.
Il sostegno, infatti, si unisce ad una serie di interventi previsti per contrastare il fenomeno della marginalità estrema e dei senza dimora, la povertà educativa e alimentare e la povertà dei disoccupati. Il reddito d'inclusione, invece, dovrebbe diventare operativo a partire dal 2017, dopo l'approvazione del ddl sulla povertà da parte del Senato. Il Ministro ha, poi, precisato che la condizione posta, per una misura che non è assistenzialistica, è la "partecipazione a un percorso di accompagnamento per far uscire la persona o il nucleo familiare dalla situazione di emarginazione". "In tutti gli interventi - ha continuato Poletti - cerchiamo sempre di fare un'operazione che prevede il sostegno al reddito, l'inclusione e l'attivazione".
Le risorse stanziate per il Sia sono di 750 milioni di euro per coprire tutte le famiglie in condizioni economiche di estremo disagio, ma il Governo auspica il raddoppiamento delle risorse nel 2017 per raggiungere, con il reddito di inclusione, l'intera platea potenziale di un milione di minori in povertà assoluta.
Nei prossimi giorni sul sito del Ministero del Lavoro sarà pubblicato l'avviso pubblico per finanziare il rafforzamento dei servizi e gli interventi collegati al SIA da parte dei Comuni.