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Lavoro

Ammortizzatori sociali nei call center

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Arrivano le indicazioni operative del Ministero del lavoro con la Circolare n. 31 del 30.11.2015 in merito all’indennità riconosciuta in favore dei lavoratori del settore dei call-center.

Il Ministero del lavoro fornisce indicazioni e chiarimenti operativi in merito all'indennità riconosciuta dal decreto interministeriale n. 22736 del 12 novembre 2015 ai lavoratori delle aziende del settore dei call center non rientranti nel campo di applicazione del trattamento straordinario di integrazione salariale.

L’impresa, si legge nella nota, deve presentare una relazione tecnica che specifichi le motivazioni a supporto della propria critica situazione economico-finanziaria. Va, inoltre, verificato, in via generale, il ridimensionamento - o quantomeno la stabilità dell’organico aziendale nel biennio precedente - e deve altresì riscontrarsi di norma, l’assenza di nuove assunzioni. L’azienda deve anche presentare un piano di risanamento che definisca gli interventi correttivi intrapresi o da intraprendere, volti a fronteggiare gli squilibri di natura produttiva, finanziaria o gestionale per ciascuna unità aziendale interessata dall’intervento.

Nel caso in cui la situazione di crisi aziendale sia conseguente ad un evento improvviso ed imprevisto, esterno alla gestione aziendale l’indennità può essere concessa ugualmente, ma l’impresa deve produrre dichiarazione che attesti l’imprevedibilità dell’evento che ha causato la crisi, la rapidità con la quale l’evento ha prodotto gli effetti negativi, la completa autonomia dell’evento rispetto alle politiche di gestione dell’azienda.

Ulteriori chiarimenti arrivano dal Ministero anche su contribuzione addizionale, figurativa, TFR e procedimento amministrativo.