Lavoro
Quando semplificare non semplifica

"Quando una norma parla di semplificazioni è sempre benvenuta tra chi opera tra complicazioni e difficoltà burocratiche di cui farebbe volentieri a meno.
La gestione dei rapporti con la pubblica amministrazione vive un periodo poco felice, proprio a causa di procedure informatiche che a volte, invece di semplificare, complicano le attività in essere. Per questo il giudizio sul decreto semplificazioni è complessivamente positivo, anche se non si possono nascondere alcune criticità la cui ratio sfugge anche al più distratto degli osservatori.
Il riferimento, non casuale, è per la disciplina della convalida delle dimissioni per la quale non venivano segnalate necessità novellatrici, dopo le mai troppo criticate novità, introdotte con la legge 92 del 2012. Già all'epoca la regolamentazione - burocratica e perversa - era apparsa assolutamente spropositata rispetto all'effettiva diffusione del fenomeno, notoriamente di nicchia.
Ora, il legislatore - convinto che il fenomeno delle dimissioni sia diffusissimo - lo complica ulteriormente, aggravando tutti gli atti di dimissioni genuini che sono la realtà esistente nelle aziende italiane". Così il Presidente della Fondazione Studi, Rosario De Luca sulle nuove semplificazioni in materia di lavoro introdotte dal dLgs n.151/2015 del Jobs Act.