Legge bilancio, Bonomi: "E' una manovra di emergenza, non di ripartenza"
La manovra varata dal governo "è ancora di emergenza, non di ripartenza". Lo ha dichiarato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, intervenendo all'evento Traiettorie, organizzato da Confindustria Verona, criticando una serie di misure inserire. "I 4 miliardi ai settori colpiti dal Covid sono una misura di emergenza, non di emergenza" e cosi' un'altra serie di interventi, chiedendo riforme.
"Giudicando dalle anticipazioni che ho visto sui 39 miliardi che dovrebbero costituire la prossima manovra di bilancio, quel che emerge e' che siamo ancora nella fase di emergenza e non in quella della ripartenza", ha sottolineato Bonomi. In particolare ha fatto l'esempio dei "4 miliardi per i danni subiti da ristorazione e turismo rientrano nell'emergenza, giusti ma nell'emergenza" e ancora "altri 5 miliardi per la Cig: emergenza".
In merito a questo, ha aggiunto, "ho visto le dichiarazioni del ministro Gualtieri che ha prorogato fino a dicembre e poi si vedra'... poi si vedra' con i sindacati. Forse il ministro Gualtieri si dimentica che esistono imprese e imprenditori e sarebbe opportuno confrontarsi anche con loro per capire quali sono le vie migliori per uscire dall'emergenza e pensare al futuro e alla ripartenza".
In relazione al "Fondo di garanzia per Pmi", per Bonomi anche quelle sono "misure di emergenza che non sono soldi alle imprese ma debiti che noi ripaghiamo - perche' le imprese i debiti li pagano - a differenza della Pubblica amministrazione che sembra che i propri debiti possa non pagarli". Secondo i presidente di Confindustria, "rispondono all'emergenza anche i 6 miliardi per potenziare la sanita', giusti, doverosi, sperando pero' che abbiano un utilizzo piu' efficace di quelli stanziati prima che sono stati utilizzati solo per due terzi" e "sempre all'emergenza rispondono i 4 miliardi per la scuola ma mancano le riforme strutturali, rilevanti per far aumentare il Pil e la produttivita', a cui il governo sembra non credere".
Infine, ha sottolineato Bonomi, per permettere la ripresa serve "ristabilire la fiducia e stimolare gli investimenti, mentre in queste settimane non ho sentito parlare di Industria 4.0". "Con Industria 4.0, quando sono totalmente mancati gli investimenti pubblici, noi abbiamo investito e permesso la crescita degli ultimi anni. Magari abbiamo investito poco ma abbiamo investito", ha aggiunto Bonomi, spiegando che si aspetta di vedere Industria 4.0 "inserita in maniera forte e strutturale" nella legge di Bilancio e che "non sia solo una proroga" di quella precedente. "Il ministro Patuanelli ha detto che sarebbe stata inserita e io ci credo perche' il ministro e' una persona seria", ha concluso Bonomi.
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