La proposta di Neri Pozza: "Allo Strega un unico candidato di qualità a nome degli editori indipendenti"
di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton
All’indomani di una cinquina del premio Strega (nella foto sopra i finalisti dell'edizione 2014, ndr) in cui non trovano spazio le piccole (e medio-piccole) realtà indipendenti, Giuseppe Russo, direttore editoriale della Neri Pozza (il cui candidato, Paolo Piccirillo, ieri a Casa Bellonci si è classificato decimo) lancia una proposta (forse utopica) attraverso Affaritaliani.it: “L’idea è quella di scegliere ogni anno un candidato unico dell’editoria indipendente e letteraria, e di convergere su quello. Non più per partecipare, ma per vincere lo Strega”. Sì perché, secondo Russo, gli editori non legati ai grandi gruppi, “solo unendo le forze” possono sperare di entrare in cinquina con l’ambizione di lottare per la vittoria del premio letterario italiano più ambito: “Non ha senso continuare a fare da ornamento alla gara degli altri. E’ umiliante”.
Il direttore editoriale della Neri Pozza che, meglio chiarirlo, non è una “piccola” casa editrice, proprio per questo motivo ci tiene che non passi l’idea di una sorta di “cartello” dell’editoria indipendente: “Al centro ci dovrebbere essere solo la qualità letteraria del romanzo che ogni anno verrebbe scelto”.
Visti i meccanismi dello Strega, la proposta di Russo è sensata. Ma, sia quando si tratta di mettere d’accordo tante menti diverse sia, soprattutto, quando si tira in ballo la “qualità letteraria”, inevitabilmente subentrano non poche perplessità. Chiediamo dunque al direttore editoriale della Neri Pozza come verrebbe scelto ogni anno il candidato di turno, e con quali criteri: “L’ideale, credo, sarebbe affidarsi a una giuria di critici letterari. Giuria che, come accade all’estero, dovrebbe cambiare ogni anno”.
L’alternativa, a nostro avviso molto meno praticabile, sarebbe quella di arrivare a una decisione “a seguito di una discussione tra noi editori”.
APERTO IL BANDO PER LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO NERI POZZA... Neri Pozza, che a lungo ha polemizzato con i premi letterari italiani, l'anno scorso ha promosso la prima edizione del premio letterario Neri Pozza, “e sul nostro sito è stato pubblicato il bando per la seconda edizione”. Chiarisce l’editore: “Vista la necessità di valutare con attenzione i manoscritti, e ce ne arrivano migliaia, il premio si svolgerà ogni due anni”. |
Russo ha iniziato a presentare la proposta ad alcuni colleghi. “Mi chiede se sono ottimista sulla realizzazione del progetto? Non vedo quali alternative ci siano, sinceramente. E’ assurdo continuare a partecipare in massa a un premio in cui i grandi gruppi da anni la fanno da padrone”.
E la Fondazione Bellonci, se la proposta di Russo dovesse andare in porto, dovrebbe accogliere con piacere la novità? “A mio avviso sì. Con le modifiche introdotte nel regolamento, la Fondazione che gestisce lo Strega sta cercando di renderlo meno prevedibile. Impresa ardua... La presenza di un unico candidato degli editori indipendenti rappresenterebbe una svolta nella discussa storia del premio”.
A proposito di novità nel regolamento, ieri, a Casa Bellonci a quanto risulta ad Affaritaliani.it, hanno votato in 403, su 460 aventi diritto. Ben 320 hanno optato per il voto elettronico (lo scorso anno furono meno della metà).
A questo punto sarà interessante capire se, e come, verrà accolta la suggestiva proposta di Giuseppe Russo...