Hi-tech, 8 ore di utilizzo al giorno. Italiani i più tecnologici d'Europa
Sorpresa. Gli italiani amano la tecnologia più di tutti in Europa. Record della spesa media: 559 euro ogni tre mesi. Siamo quelli disposti a spendere di più. Alto anche l'utilizzo di 8 ore al giorno di dispositivi hi-tech.
E' il risultato emerso dallo studio Samsung Technomic Index, riportato da YouMark, che offre una panoramica sugli stili di vita delle persone in rapporto alla tecnologia. L’analisi evidenzia che le persone in Italia sono disposte a pagare più di qualsiasi altro cittadino europeo per avere nuovi dispositivi tecnologici. In tre mesi, infatti, la spesa media degli italiani in prodotti hi-tech è stata nettamente superiore a quella europea, con circa 559 euro destinati all’acquisto di nuovi dispositivi contro i 360 euro degli spagnoli, i 323 euro dei tedeschi, i 274 degli inglesi e i 223 euro dei francesi.
Gli italiani trascorrono ogni giorno quasi un terzo del proprio tempo (7,8 ore) utilizzando smartphone, tv, apparecchi elettrodomestici e altri device. L’80% delle persone in Italia non può fare a meno di accendere la televisione, mentre vengono utilizzate almeno una volta la settimana le tecnologie per il lavaggio (76%) e gli elettrodomestici per cucinare (81%). Quasi il 50% degli italiani, inoltre, possiede un tablet tra le pareti domestiche, trend in linea con il resto d’Europa dove si registra una media del 53% di possessori. E nonostante gli smartphone consentano oggi di scattare immagini di alta qualità in qualunque momento e luogo, più di un terzo degli italiani preferisce affidarsi a fotocamere vere e proprie, molto più della media europea.
Tra tutti i prodotti tecnologici, il tablet sembra quello perfetto da regalare (16%) mentre lo smartphone è quello più passibile di aggiornamento e per il quale dunque gli italiani sono più disposti a investire per un nuovo modello (26%)., Le tecnologie più acquistate in Italia nei prossimi tre mesi saranno gli smartphone (16%), seguiti da tablet (13%), tv (11%) ed elettrodomestici per il lavaggio (9%), dati superiori a quanto registrato mediamente in Europa sulle stesse categorie di prodotti (13%, 9%, 8% e 6%).