Cessione Repubblica, la bordata dell'ex direttore Carlo Verdelli: "Gli Elkann mi licenziarono e mi diedero 10 ore per lasciare la redazione" - Affaritaliani.it

MediaTech

Ultimo aggiornamento: 13:25

Cessione Repubblica, la bordata dell'ex direttore Carlo Verdelli: "Gli Elkann mi licenziarono e mi diedero 10 ore per lasciare la redazione"

Il giornalista: "Era il giorno esatto in cui per le minacce ricevute dovevo morire"

di Marco Santoni

Cessione Repubblica, il clamoroso retroscena svelato dall'ex direttore Carlo Verdelli

Mentre la trattativa per la cessione di Repubblica e La Stampa è ormai alle fasi finali, con i due quotidiani che dovrebbero passare in mano al gruppo Antenna, di proprietà della famiglia greca dei Kyriakou, molto nota e potente in Grecia ma meno conosciuta in Italia, spunta un retroscena inedito. A svelarlo sui social è Carlo Verdelli, ex direttore di Repubblica dal febbraio 2019 (subentrando a Mario Calabresi) fino all'aprile 2020, per circa 14 mesi, per poi passare all'editoriale del Corriere della Sera e dirigere Oggi.

Leggi anche: Ascolti tv, Scotti e Liorni senza pietà: De Martino e Max Giusti, doppio ko tecnico. Aprile-Telese vs Barra-Poletti... _ Top e Flop

Verdelli racconta in un post il giorno del suo licenziamento. Carlo Verdelli su X scrive questo: "Sulla svendita di Repubblica e precedenti un po' confusi. La nuova gestione Elkann mi licenziò il giorno esatto in cui per le minacce ricevute dovevo morire. Ero scortato da 2 mesi. Mi diedero 10 ore per lasciare la redazione. Giusto per la cronaca".

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI MEDIATECH