Rcs, perdita dimezzata. Ma ricavi e pubblicità calano ancora
Conti "in linea con le previsioni" ma pur sempre in rosso per Rcs. I ricavi netti consolidati del gruppo si attestano nel primo trimestre a 262,9 milioni di Euro rispetto ai 285,2 milioni del pari periodo 2013 (-7,8%). La variazione, si legge in una nota, "è attribuibile alla flessione dei ricavi diffusionali e in misura minore dei ricavi pubblicitari". Restano quindi irrisolti i nodi delle vendite e dell'advertising.
La perdita netta risulta dimezzata a 53,9 milioni contro -107,1 milioni di fine marzo 2013. L'indebitamento finanziario netto e' pari a 520,8 milioni rispetto ai 474,3 di fine 2013.
Una buona nuova arriva dalle attività digitali, i cui ricavi sono cresciuti del 3,8%, arrivando a 35,3 milioni. Rappresentano il 13,4% dei ricavi del gruppo. L'altro segno più è stato generato da quelle attività "non editoriali" fortemente volute dal management e viste di cattivo occhio dalle redazioni: i ricavi in questo comparto hanno visto un incremento di 5,5 milioni.
Nel dettagli, i ricavi diffusionali ammontano a 134,8 milioni di Euro (155,7 milioni nel pari periodo 2013). Dalla pubblicità sono arrivati 101,1 milioni, sette in meno del primo trimestre.
L’Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti è negativo per 29,0 milioni di Euro, rispetto ai -39,3 milioni del primo trimestre 2013, evidenziando un miglioramento di 10,3 milioni, in particolare per gli andamenti delle aree Media Italia e Media Spagna. Nel trimestre gli oneri non ricorrenti sono complessivamente pari a 16,9 milioni di Euro (75,5 milioni nel pari periodo 2013), principalmente legati a uscite di personale. L’Ebitda post oneri e proventi non ricorrenti è pari a -45,9 milioni in significativo miglioramento rispetto ai -114,8 milioni di Euro del primo trimestre 2013.