Crozza colpisce Milano-Cortina: Zaia e De Luca contro Ranucci, tra bob e cantieri infiniti. - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 23:16

Crozza colpisce Milano-Cortina: Zaia e De Luca contro Ranucci, tra bob e cantieri infiniti.

A Fratelli di Crozza la satira sulle Olimpiadi Milano-Cortina: Zaia e De Luca uniti contro Report, tra cantieri, bob e polemiche

Nell’ultima puntata prima della pausa natalizia di Fratelli di Crozza, in onda in prima serata sul Nove e in streaming su Discovery+, Maurizio Crozza torna a colpire uno dei temi più discussi degli ultimi mesi: le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.

Sul palco, Crozza costruisce un paradossale fronte comune tra Nord e Sud, mettendo insieme Luca Zaia e Vincenzo De Luca, accomunati – nella satira – dall’essere “vittime” dello stesso nemico: Sigfrido Ranucci e le inchieste di Report.

Il bersaglio principale è lo stato dei cantieri olimpici, definiti accelerati e aperti anche senza progetti approvati, con costi che da “Olimpiadi a costo zero” arrivano a cifre miliardarie. Al centro della scena finisce la pista da bob di Cortina, simbolo della polemica: 118 milioni di euro di investimento, lavori in ritardo e dubbi sulla reale utilità dell’opera.

Crozza ironizza sull’impatto economico e sportivo della pista, sostenendo che l’unico modo per ammortizzare i costi sarebbe far pagare cifre astronomiche agli atleti, trasformando il bob in uno sport di nicchia per pochissimi. Non manca il riferimento all’inchiesta di Report, che mostra la pista come un cantiere a cielo aperto, visivamente “finita” solo quando nevica.

Il comico spinge la satira all’estremo, immaginando la neve trasportata con elicotteri per coprire i ritardi, in un circolo vizioso tra inquinamento, effetto serra e scioglimento della neve stessa. Una metafora che diventa il cuore del monologo.

Il finale è affidato a un paragone storico: come i ponteggi del Brunelleschi a Firenze furono rimossi solo alla fine, anche per Milano-Cortina – nella visione ironica di Crozza – prima o poi i cantieri verranno completati. Forse.