Apple pronta a lanciare la sua iRadio. Musica in streaming contro Google e Spotify

La mela morsicata si fa la sua iRadio. Apple è pronta infatti a lanciare il suo servizio completamente software, dedicato alla musica. Alla Worldwide Developer Conference a San Francisco, la conferenza annuale per gli sviluppatori, Cupertino mostrerà, secono le indiscrezioni, un servizio completamente software, dedicato alla musica: dopo aver dominato negli ultimi anni il mercato con iTunes, Apple sarebbe pronta a buttarsi nella musica in streaming con iRadio, in concorrenza con i popolari servizi di Pandora e Spotify. L'indiscrezione è del New York Times. Secondo il quotidiano statunitense, l'azienda avrebbe stretto in questi giorni accordi con la Warner Music e sarebbe in trattative avanzate con altre major, tra cui la Universal.
Dalle voci sono anche emerse le probabili caratteristiche del servizio iRadio - ma non è detto che si chiamerà in questo modo - su cui Cupertino starebbe lavorando dall'estate scorsa. Dovrebbe permettere a ciascun utente di ascoltare musica in streaming secondo la modalità 'on-demand', cioè a richiesta. L'accesso sarebbe gratuito, finanziato dalla pubblicità e dall'incremento di vendita dei brani a 99 centesimi su iTunes, il negozio di musica digitale che conta 500 milioni di account.
E sono proprio questi milioni di utenti che comprano musica e film per iPhone, iPad e iPod touch a fare gola alle case discografiche. Al centro delle trattative ci sarebbe la quota di diritti che le major vogliono da Apple: il 10% (a fronte del 4% dei profitti pagato da Pandora) più una quota integrativa di alcuni centesimi di dollaro per ogni brano non riprodotto interamente o se il servizio non dovesse decollare subito. L'ultimo a debuttare nell'agone della musica in streaming è stato Google, ma nel settore sono presenti da tempo Spotify, Pandora e anche Microsoft ha realizzato un servizio che si chiama Xbox Music e che consente di ascoltare la musica in streaming gratuitamente sulla sua console Xbox, su pc e tablet. Nel frattempo, forse per portarsi avanti sul servizio musica, ha fatto la comparsa sul mercato un iPod touch economico (249 euro): ha meno memoria delle versioni più costose (16 Gb, a fronte di 32 e 64 Gb) ed è sprovvisto della telecamera posteriore, ma mantiene intatte tutte le altre caratteristiche del popolare lettore di musica.