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Dyson contro l'inquinamento, Milano e Torino le più inquinate

Una ricerca condotta da Toluna per Dyson su un campione di abitanti del Nord Italia per indagare il percepito rispetto all’inquinamento e alla qualità dell’aria che si respira soprattutto nelle grandi città e negli ambienti indoor.

Dyson contro l'inquinamento, Milano e Torino le più inquinate

In generale, dalla ricerca emerge come l’inquinamento sia ritenuto “personalmente rilevante” da gran parte del campione analizzato e di come, a dispetto di una relativamente limitata consapevolezza dell’indoor pollution, il livello di attenzione rispetto al tema sia aumentato negli ultimi anni soprattutto in città come Milano e Torino (62% e 61% vs 51% del totale campione Nord Italia) e sia destinato a crescere nei prossimi 5 anni – in particolare per donne, 35-44enni e famiglie con figli minorenni.

Per rispondere alla necessità di incrementare la conoscenza sul tema dell’inquinamento interno e sensibilizzare sulle fonti di indoor pollution, Dyson dà vita a un’attività itinerante con un filtro gigante, partendo dalla frequentata Piazza Gae Aulenti di Milano dal 1 al 14 giugno. All’interno del pop-up sarà possibile rendere visibile l’invisibile: gli inquinanti presenti negli ambienti indoor – particelle, gas, COV (Composti Organici Volatili), ma anche allergeni, batteri, pollini e muffe – e come sia possibile prendersi cura della qualità dell’aria grazie alla tecnologia Dyson, dalla casa all’ufficio, dalla cucina alla camera da letto.

Expert saranno presenti all’interno della struttura per dare informazioni sulle soluzioni tecnologiche Dyson.

  • Il 41% degli abitanti del Nord Italia considera l’inquinamento esterno un rischio della propria persona. Percentuali più alte per i residenti di Milano e Torino (50% e 57%)
  • Casa e ufficio i luoghi ritenuti più “sicuri” contro l'inquinamento. Maglia nera agli spazi outdoor e ai mezzi di trasporto
  • Milano e Torino tra le città del Nord con il maggiore livello di attenzione rispetto al tema della qualità dell’aria in casa. Interesse destinato a crescere ulteriormente nei prossimi 5 anni
  • Famiglie con figli minorenni le più sensibili rispetto al tema dell'inquinamento indoor

Ogni giorno respiriamo fino a 9.000 litri d’aria . Siamo la cosiddetta “generazione indoor” e respiriamo più inquinanti presenti negli ambienti interni, poichè trascorriamo fino al 90%  del nostro tempo al chiuso per lavorare, studiare, mangiare, fare sport, dormire, giocare.

La qualità dell’aria indoor può essere peggiore rispetto a quella outdoor e l’inquinamento può penetrare nelle nostre case quando apriamo porte o finestre. Non tutti sanno però che può anche essere prodotto internamente dalle nostre attività quotidiane e dagli oggetti domestici – fumi, odori e particelle inquinanti emessi da fornelli a gas e processi di cottura del cibo; benzene e COV (Composti Organici Volatili) rilasciati da prodotti per la pulizia e la cura personale, profumi o candele profumate; formaldeide e polimeri emessi da mobili, materiali edili e isolanti, vernici, finiture per pavimenti; muffa e spore di muffa provenienti da zone umide. Agenti inquinanti che si accumulano nelle nostre case e spesso rimangono invisibili. Risultato: l’inquinamento non è più solo un problema dell’ambiente esterno, serve prendere coscienza dell’importanza dell’aria che “tira in casa”.

Dyson investe da sempre nella ricerca di soluzioni per migliorare il modo in cui funzionano i prodotti d’uso quotidiano: combinando hardware e software, sviluppa macchine intelligenti in grado di risolvere problemi e supportare il benessere di chi li utilizza.

Secondo una ricerca condotta da Toluna per Dyson  su un campione di abitanti del Nord Italia, 1 persona su 2 ritiene la qualità dell’aria in casa migliore di quella esterna e solo il 14% del campione mostra di comprendere gli effetti dell’inquinamento domestico sul benessere. Funghi, muffe e odori non sono percepiti come particolarmente rilevanti, mentre fumo di sigaretta e polveri sottili – considerati come pericolosi soprattutto nelle grandi città – non sono ritenuti diffusi all’interno degli spazi indoor.

Dyson Big Filter (3)


La stanza della casa considerata più inquinata è la cucina (per il 43% degli intervistati), seguita a distanza da camera da letto (24%), bagno (22%) e soggiorno (15%). Tra le strategie adottate per limitare l’inquinamento interno prevalgono le norme dettate dal buon senso: areare spesso l’ambiente domestico (75% del totale), evitare di fumare in casa (64%),

cambiare spesso biancheria e lenzuola (57%), utilizzare un aspirapolvere di buona qualità per lepulizie (50%).Parallelamente, circa la metà degli intervistati del Nord Italia afferma di sapere cosa siano ipurificatori, considerandoli tra le strategie efficaci per combattere l’inquinamento domestico.Un terzo del campione dimostra di associare il filtro HEPA a un sistema che blocca le particelleinquinanti, considerando camera da letto e soggiorno come gli spazi della casa in cui prendersicura della qualità dell’aria, posizionandovi un purificatore (rispettivamente il 63% e il 60%). Lacucina è al terzo posto, con 1 intervistato su 3 interessato all’eliminazione dei cattivi odori.Venendo all’uso dei purificatori, tra gli abitanti del Nord Italia troviamo al primo posto quelli diMilano, con il 22% degli intervistati che dichiara di possederne uno e quelli di Torino, con unapercentuale del 20%.Con un uso medio di 4-5 ore al giorno, le donne si dimostrano più interessate alla purificazionedell’intera stanza e alla silenziosità della macchina, mentre per uomini e fasce giovani è piùrilevante poter purificare il proprio spazio personale. La fascia dei 45-54enni è invece piùinteressata all’aspetto dell’innovazione.In generale dalla ricerca emerge come, a dispetto di una relativamente limitata consapevolezzadell’inquinamento interno, il livello di attenzione rispetto al tema sia aumentato negli ultimi annisoprattutto in città come Milano e Torino (62% e 61% vs 51% del totale campione Nord Italia) esia destinato a crescere nei prossimi 5 anni – in particolare per donne, 35-44enni e famiglie configli minorenni.

Guardando al futuro e per rispondere alla necessità di incrementare la conoscenza sul temadell’inquinamento interno, sensibilizzando sulle fonti di indoor pollution, Dyson dà vita aun’attività itinerante con un filtro gigante, partendo dalla frequentata Piazza Gae Aulenti di Milanodal 1 al 14 giugno.All’interno del pop-up sarà possibile rendere visibile l’invisibile: gli inquinanti presenti negliambienti indoor – particelle, gas, COV (Composti Organici Volatili), ma anche allergeni, batteri,pollini e muffe – e come sia possibile prendersi cura della qualità dell’aria grazie alla tecnologiaDyson, dalla casa all’ufficio, dalla cucina alla camera da letto. Expert saranno presenti all’internodella struttura per dare informazioni sulle soluzioni tecnologiche Dyson.

Le tecnologie Dyson per la purificazione

Purificatore termoventilatore Dyson Pure Hot+Cool

Purificatore termoventilatore Dyson Pure Hot+Cool™: progettato per essere utilizzato tutto l’anno,scalda rapidamente e in modo omogeneo la stanza d’inverno, offre unraffrescamento potente e mirato d’estate e purifica in modo efficace l’aria tuttol’anno . L’apparecchio rileva automaticamente particelle e gas e riporta i dati intempo reale al nuovo schermo LCD, utilizzando un algoritmo unico progettato daDyson.Rispetto alla generazione precedente di purificatori, gli ingegneri Dyson hannoincorporato il 60% di HEPA in più in un filtro più alto e più denso e hannointrodotto una concentrazione tre volte maggiore di carbone attivo, che è in gradodi assorbire gas, odori, fumi domestici e COV. 9 metri di filtri in microfibra diborosilicato condensato e sigillato catturano il 99,95% di particelle inquinanti delle dimensioni di0,1 micron , inclusi allergeni, batteri, polline e muffe. I filtri in carbone attivo rimuovono i gas,inclusi diossido di azoto, formaldeide e benzene.Espandendo il raggio di oscillazione a 350° e utilizzando la tecnologia Air Multiplier™,l’apparecchio può emettere fino a 290 litri di aria purificata al secondo in ogni angolo della stanza . Grazie all’applicazione Dyson Link è possibile monitorare l’inquinamento interno edesterno, la temperatura e il livello di umidità. Può anche essere utilizzata per controllare ilpurificatore e vedere per quante ore può ancora essere adoperato il filtro.Secondo gli ingegneri Dyson, i test convenzionali condotti sui purificatori non sono rappresentatividell’ambiente reale: per questa ragione, andando oltre ai test di settore esistenti, ne hanno creatouno chiamato POLAR, basandosi su una stanza di dimensioni maggiori e sensori per lamisurazione.

Purificatore ventilatore Dyson Pure Cool

Purificatore ventilatore Dyson Pure Cool™: disponibile sia in un formato grande a torre, per essereposizionato a terra, sia in uno più piccolo da scrivania per piani di lavoro epavimenti, purifica automaticamente l’intera stanza , catturando i gas e il99,95% delle particelle microscopiche delle dimensioni di 0,1 micron .Il purificatore ha due modalità di flusso d’aria: una modalità ventola perraffrescare, oltre a emettere aria purificata, e una modalità diffusa o disola purificazione, che può essere utilizzata quando si vuole purificarel’aria ma non si desidera il getto d’aria fresca.

 

 

Purificatore ventilatore Dyson Pure Cool Me

Purificatore ventilatore Dyson Pure Cool Me™: pensato per essere collocato all’interno del propriospazio personale – di fianco al letto, sulla scrivania, nella camera dei bambini osul comodino – risponde alla necessità di prendesi cura della qualità dell’arianegli spazi chiusi.Il purificatore consente una purificazione efficace grazie a un esclusivo filtroHEPA che cattura il 99,95% delle particelle ultrafini, come pollini, spore di muffee batteri, mentre i carboni attivi assorbono e intrappolano gas, odori e fumidomestici, come i COV. Il filtro cattura anche le particelle più piccole fino a 0,1micron.Grazie alla tecnologia Dyson Core Flow™, due getti d’aria convergono percreare un unico flusso concentrato e ad alta pressione che rinfresca e diffonde aria purificata tuttol’anno. La sfera posta nella parte alta dell’apparecchio consente di controllare con precisionel’angolazione del flusso d’aria, mentre per una ulteriore personalizzazione si può fare oscillare di70 gradi il purificatore.Oltre a essere progettato acusticamente per lo spazio personale ed essere il più silenziosopossibile, il purificatore ha anche un rilevamento intelligente della luminosità per il riposonotturno, che consente allo schermo LCD integrato di adeguare la propria luminosità allo spaziocircostante.

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