Facebook Home, una nuova banca dati per Zuckerberg
Mark Zuckerberg ha presentato Facebook Home, un software che trasforma il proprio smartphone Android in un device targato Facebook, una macchina mobile le cui funzioni principali, più visibili, più immediatamente usabili, sono quelle del social network. Ci sono diversi obiettivi dietro questo lancio, ma il più importante di tutti è la necessità dei social media di acquisire il più grande numero possibile di dati sulle attività personali degli utenti di telefonia mobile.
Essi sfruttano questi dati per creare opportunità di reddito per se stessi, si finanziano tramite il prezzo che gli utenti pagano per i beni e i servizi. È Google che ha messo a punto questo modello.
I termini e le condizioni per l’utilizzo delle applicazioni di telefonia mobile e motori di ricerca sono ridotti. Al momento il pubblico sembra disposto a barattare le proprie informazioni private in cambio di applicazioni gratuite o la ricerca libera.
Tuttavia, un giorno gli equilibri potrebbero cambiare. Sulla pagina Facebook front-end accessibile al vasto pubblico, ogni utilizzatore offre una grande quantità di dati sulla sua personale attività digitale quotidiana. Arriverà il momento in cui alcuni utenti si chiederanno perchè non vengono pagati per fornire un così ricco bagaglio di dati. Altri utenti si renderanno conto che quasi tutti i benefici di questo front-end.
di Clive Holtham, Professore di Information Management presso la Cass Business School di Londra