Facebook, Zuckerberg al Congresso: la nostra lotta contro gli hacker russi
Facebook, Zuckerberger: la nostra lotta contro gli hacker russi
Il testo della testimonianza di Mark Zuckerberg al Congresso, preparata per gli incontri di oggi e domani, mostra come Facebook abbia cercato di contrastare l'attivita' degli hacker noti come APT28, e considerati sponsorizzati da Mosca, da prima delle elezioni americane del 2016. Facebook aveva infatti iniziato a chiudere profili collegati al gruppo, e in particolare ai suoi alias online, tra cui quello conosciuto come DC Leaks, dall'estate del 2016. "In preparazione alle elezioni del novembre 2016, abbiamo individuato e gestito varie minacce legate alla Russia", recita la testimonianza. "Inclusa l'attivita' di un gruppo chiamato APT28, che il governo Usa ha collegato pubblicamente ai servizi russi di intelligence militare. Ma mentre la nostra attenzione maggiore era su minacce tradizionali, abbiamo anche notato un comportamento nuovo nell'estate del 2016 quando degli account legati ad APT28, sotto l'insegna di DC Leaks, hanno creato dei falsi profili che erano usati per diffondere informazioni rubate ai giornalisti. Abbiamo chiuso questi account per violazione delle nostre policy". Quanto fatto da Facebook per contrastare l'abuso della sua piattaforma da parte di attori ostili e di potenze straniere per interferire con la campagna elettorale di un Paese (in particolare gli Usa) sara' probabilmente uno dei temi affrontati nelle audizioni. Facebook ha anche annunciato in questi giorni una partnership con alcune fondazioni per studiare gli effetti dei social media sulle elezioni. Accademici potranno sottoporre dei progetti di ricerca e se approvati riceveranno fondi e dati anonimizzati da Facebook. L'idea e' di migliorare la capacita' di identificare piu' velocemente minacce e possibili interferenze nelle elezioni.(AGI) Di4/Pit