L'app economy cambia i consumi: "Il mobile varrà presto il 2% del Pil"
Smartphone, tablet, reti mobili broadband, applicazioni hanno creato un circolo virtuoso che sta modificando profondamente i consumi digitali degli italiani e gli investimenti delle aziende. Entro la fine di quest’anno, gli italiani che navigano mensilmente via smartphone e tablet saranno più di 30 milioni.
Un mobile surfer su tre ha scaricato applicazioni a pagamento sul proprio sartphone e uno su 5 ha acquistato almeno un prodotto o servizio, 4 su 5 interagiscono con la pubblicità da questo device e uno su due vorrebbe utilizzarlo anche come strumento di pagamento al posto della carta di credito.
“Questa domanda ha abilitato opportunità innumerevoli per le imprese per gestire via Mobile la relazione con i propri consumatori e per automatizzare e rendere più efficienti i propri processi aziendali. Sta sviluppandosi quindi una nuova porzione di economia che chiamiamo Mobile & App Economy e che nel 2013 vale già 25,4 miliardi di €, pari all’1,6% del PIL” afferma Andrea Rangone, Coordinatore Osservatori ICT del Politecnico di Milano. “ Questo mercato è destinato a crescere significativamente nei prossimi anni arrivando a raggiungere i 40 miliardi di €, pari al 2,5% del PIL, grazie soprattutto alla spinta generata dall’utilizzo crescente di soluzioni di Mobile Commerce e Mobile Payment ”.
È quanto emerge dalla fotografia scattata dall'Osservatorio Mobile & App Economy del Politecnico di Milano. I dati della ricerca, presentata a Milano presso il Campus Bovisa in occasione del Convegno “Mobile & App Economy: verso il 2% del Pil”, mostrano come lo sviluppo di un ecosistema Mobile e la conseguente ampia diffusione dell’accesso a Internet da Smartphone e Tablet tra gli utenti abbia generato effetti rilevanti in chiave economica.
L’ecosistema Mobile è ormai abilitato da molti fattori che ne agevolano l’accesso per i consumatori: sono 37 milioni gli Smartphone e 7,5 milioni i Tablet diffusi in Italia e diventeranno rispettivamente 45 e 12 milioni a fine 2014; le reti mobili a banda larga LTE a fine anno raggiungeranno circa il 60% della popolazione; si sono moltiplicate nel corso del 2013 offerte bundle (voce, messaggistica, connettività) a prezzi molto contenuti; le Applicazioni disponibili negli store hanno toccato quota 2,5 milioni e aumentano le soluzioni Mobile sviluppate all’interno delle imprese o delle pubbliche amministrazioni.
“ Tra gli effetti generati sul consumatore dalla maturità dell’ecosistema Mobile è stato riscontrato anzitutto un incremento del tempo trascorso dagli italiani su Internet dai Mobile device, che sottrae quote alla navigazione da Pc: stiamo parlando di 75 minuti medi giornalieri per lo Smartphone e 66 per il Tablet contro i 106 minuti (-14% sull’anno precedente) del Pc portatile ” afferma Guido Argieri, Telco & Media Director Doxa. “ La maggior parte delle attività (circa la metà nel caso dei Tablet e addirittura due terzi nel caso degli Smartphone) è svolta tramite Applicazioni piuttosto che siti Web. Oltre a Social, Gaming, Meteo e Mappe, tra le Applicazioni scaricate dagli utenti ci sono anche quelle delle imprese di cui loro sono consumatori: al primo posto troviamo le Applicazioni legate a trasporti e viaggi, seguite da quelle del settore finanziario e da quelle dei retailer dell’elettronica di consumo.”