In principio fu il Buondì Motta: l'Italia in 60 anni di merendine
Era il 1953 quando Angelo Motta inventò il Buondì. Un’idea semplice, nata dalla voglia di creare un piccolo panettone, senza uvetta e canditi, da gustare ogni mattina a colazione. Un nuovo dolce per l’inizio di giornata degli italiani, dal nome evocativo “Buondì”. Un augurio a tutti coloro che vivevano il dopoguerra, un auspicio per riprendersi in mano le proprie vite e iniziare ogni giorno con ottimismo, accompagnando la consueta tazza di latte o il caffè con qualcosa di dolce e innovativo.
E’ negli anni ’60 che la colazione con il Buondì si afferma come vero e proprio rito nazionale. Il prodotto diventa in breve tempo popolarissimo. Con il passare degli anni, al Buondì Classico si sono affiancate nuove varianti dai gusti golosi come il Buondì al Cioccolato nel 1970, Buondì con ripieno di confettura all’Albicocca nel 1982, Buondì al Latte nel 1999, Buondì Cacao nel 2004 e per finire nel 2009 il delizioso Buondì con confettura alla Ciliegia.
DAL BUONDI' AL SACCOTTINO
60 ANNI A COLAZIONE
La case history di Buondì è così una “buonissima” storia di gusto che ha conquistato generazioni di italiani. Il prodotto è da poco ritornato anche in TV con il nuovo spot “Non smettere mai di sognare e sarà un Buondì”, dedicato a tutti coloro nello specchio vedono sempre un sorriso e che scelgono Buondì Motta come inizio di una giornata spensierata.