Un cenno del capo: l'acquisto è fatto. Così pagheremo in futuro. Video
Basta un cenno della testa per dire "sì, lo voglio". E l'acquisto è completato. E' la ricetta della startup Eaze. Il servizio "Nod to Pay" ("Un cenno del capo per pagare") è stato lanciato lo scorso febbraio. Con due elementi che, fino a ora ne hanno limitato la diffusione. Primo: serve un paio di Google glass. Secondo: si poteva pagare solo in bitcoin. Finora. Perché, come riporta TechCrunch, a partire da questa estate, Eaze potrebbe lanciare il pagamento il pagamento in dollari. Se a questo aggiungiamo che, dalla notte scorsa, chiunque può comprare un paio di Google glass, ecco che il mercato del "Nod" si amplia non poco.
Ma come funziona? Eaze ha sviluppato un sistema di riconoscimento vocale e visivo. Se il commerciante adersice ad alcune piattaforme di bitcoin convenzionate e ha un tablet, basterà indossare i glass, guardare il codice sul display e annuire: il pagamento è fatto. Da questa estate, anche con con le valute non virtuali, a partire dai dollari.
Quante possibilità di esplodere ha questo mercato? Difficile dirlo. Dovrà confrontarsi con altre forme di pagamento, a partire dalla prospettiva di trasformare i propri smarthone in carte di credito virtuali. Di certo, la trovata di Eaze minimizza l'hardware. E, attraverso un dialogo fisico con i dispositivi, rende l'acquisto più immediato e, per questo, anche più impulsivo. E' un bene o un male?