Rai, sforbiciata agli sprechi: informazione guidata da due mega-direttori
La bocciatura della commissione di vigilanza è arrivata. Non è stata una sorpresa. Ecco perché il “piano-Gubitosi” che punta a risparimare 100 milioni, gira ancora tra i corridoi di Viale Mazzini. Cosa prevede? I rilievi della Vigilanza saranno ascoltati, ma l’intenzione è quella di ridurre il numero dei direttori di testata (da 8 a 2) e dei vicedirettori (oggi 32, diventerebbero 12).
Una sforbiciata che sta facendo parecchio rumore. Non solo tra i diretti interessati ma anche nelle file dei partiti (più cariche significa più lottizzazione) del sindacato Rai, l’Usigrai. Non sarà facile combiare esigenze di bilancio, resistenze trasversali, 17 rilievi della Vigilanza e una nuova organizzazione redazionale. Perché la sfida è questa: ridisegnare l’informazione Rai sotto l’ala di due mega-direttori (da una parte Tg1, Tg2 e RaiParlamento; dall’altra Tg3, Tgr e Rainews24). Un piano che, per una volta, è riuscito a mettere d’accordo Usigrai e Maurizio Gasparri, entrambi contrari.