Adv, in Europa torna in sereno. Ripresa anche in Italia dal 2015
La pubblicità non smette di crescere: metterà a segno un robusto +5% nel 2014 e nel 2015. Peccato che la previsione del tasso di crescita dell'advertising si riferisca alla media del mercato mondiale e non a quello italiano che quest'anno lascerà sul terreno ancora un -1,3%. Un mercato che però, dal prossimo anno, rivedrà la ripresa (+0,9%) confermando anche le stime del presidente dell'Upa (Utenti di Pubblicità Associati) Lorenzo Sassoli de Bianchi.

Le stime sono di Carat, agenzia media leder mondiale, che ha pubblicato oggi i propri aggiornamenti sui numeri dell'andamento della pubblicità per tutto il 2014 e per il 2015. Un andamento che dà ottimismo agli operatori, soprattutto perché per quest'anno ha ritoccato in positivo le stime di marzo che vedevano una crescita fermarsi al 4,8%.
Andando a osservare con la lente d'ingrandimento i dati provenienti da 59 mercati fra Americhe, Asia ed Europa, Carat vede il mercato statunitense proseguire su un trend di forte crescita, con livelli di spesa pubblicitaria che quest'anno supereranno il picco del 2007, anno precedente allo scoppio della recessione, mentre l'Europa occidentale raggiungerà un tasso positivo di crescita del 2,7%. Un numero con il segno più dopo due anni consecutivi in cui i big spender avevano stretto i cordoni della spesa pubblicitaria. La locomotiva del Vecchio Continente sarà il Regno Unito grazie al suo robusto +7,5% di quest'anno.
