Pubblicità, stampa ancora in rosso. Vola il web
Ancora in calo gli investimenti pubblicitari sulla carta stampata nel primo semestre dell'anno. Il fatturato pubblicitarioregistra un calo del -10,4%. Lo dicono i nuovi dati dell’Osservatorio Stampa Fcp relativi al periodo gennaio-giugno 2014 raffrontati allo stesso periodo del 2013, riportati da primaonline.it
In particolare i quotidiani nel loro complesso registrano -10,1% a fatturato e -7,9% a spazio. Le singole tipologie segnano rispettivamente: la tipologia Commerciale nazionale ha evidenziato -10,0% a fatturato e -4,4% a spazio; la pubblicità Commerciale locale -12,3% a fatturato e -8,9% a spazio; la tipologia Di Servizio ha segnato -3,6% a fatturato e +1,4% a spazio; la tipologia Rubricata ha segnato -13,8% a fatturato e -15,1% a spazio.

Sempre stando alle tabelle pubblicate da primaonline.it, i periodici segnano un calo a fatturato del -10,9% e a spazio del -11,0%. I settimanali registrano un andamento negativo a fatturato del -11,0% e a spazio -8,3%. I mensili hanno percentuali negative a fatturato del -10,6% e spazio -15,3%. Le altre periodicità registrano -12,6% a fatturato e -4,1% a spazio.
Di segno opposto il risultato di Internet a giugno: web +8,8%, mobile +42,2%, tablet +61,8%, smart tv/console -29,3%, per un totale di +10%. Sono i dati di fatturato della pubblicità online nel mese di giugno 2014 rilevati dall’Osservatorio Fcp-Assointernet, raffrontati allo stesso periodo del 2013.
“L’ottimo risultato del mese di giugno consente di chiudere il primo semestre 2014, di fatto, in segno positivo. Oltre al mobile anche il web, grazie verosimilmente al mese dei mondiali di calcio, esprime un’importante crescita”, commenta il presidente di Fcp-Assointernet, Roberto Zanaboni.

L'andamento degli investimenti pubblicitari riflette lo spostamento sempre più accentuato dei lettori dalla carta ala web. Stando ai dati Audiweb, che monitorano l'andamento dei visitatori dei portali internet d'informazione, sono sempre di più gli italiani che si informano online.
Dal lato degli accessi però ci sono delle sorprese: i principali siti di informazione italiani infatti accusano pesanti cali. Corriere della Sera e Repubblica segnano rispettivamente un calo del 22,39% e del 10,53% dei propri utenti unici giornalieri. Tra i portali dei grandi quotidiani solo il Messaggero registra una fiammata positiva con un incremento dei visitatori del 72,76%. Giù anche La Stampa (-6,33%), CorrieredelloSport.it (-3,4%) e TgCom24 (-10,4%).
Rivoluzione anche tra i portali, dove Libero.it, con un calo del 20,5% e 2,5 milioni di utenti rischia di dover cedere lo scettro a Skype che cala meno (-17,5% e 2,26 milioni di utenti). In forte rosso anche Msn (1,97 mln, -34,9%), Virgilio (1,96 mln, -29%), Yahoo (1,64 mln, -29,4%).