QuitePeople, da Startup a leader italiano del turismo online
Sessanta milioni di utenti in tutta Europa. Un team di trentenni. Un accordo siglato col venture incubator Digital Magics e la passione per i viaggi. In un settore in piena ascesa e con il numero di offerte che aumenta, la soluzione scelta da QuitePeople risulta vincente. Anche quando l'idea nasce, nel giugno 2012, davanti a una birra in un bar della stazione centrale di Milano. «Avevo appena conosciuto Andrea. Eravamo seduti al bar a chiacchierare. Dopo un mese c'era già la prima versione del sito online», racconta Paolo Serra, milanese, 39 anni, Ceo & cofounder della piattaforma. L'altro socio è Andrea Iannilli, 30 anni, romano, oggi Chairman & cofounder, con un passato di lavoro nei tuor operator e in diverse società turistiche internazionali.
«C'è voluto tempo e pazienza per mettere su la società, fare i primi accordi commerciali e trasformare l'avventura in una vera e propria azienda. Servivano soprattutto fondi. Dopo una serie di incontri abbiamo trovato un accordo con Digital Magics, dove abbiamo incontrato due persone valide come Edmondo Sparano e Alessandro Malacart che ci hanno creduto nel nostro progetto. A maggio 2013 abbiamo fondato una srl», commenta Andrea. Poco prima si era aggiunto il terzo socio a QuitePeople Fabio Bombelli, 31 anni, milanese, oggi Operation Manager & cofounder. «Insomma quello che lavora sul serio», scherza lo stesso Fabio.
Ma cos'è esattamente QuitePeople? Nasce dall'esperienza pluriennale dei tre soci fondatori sia nel mondo del marketing in internet e sviluppo piattaforme che in quello del turismo. QuitePeople è presente su numerosi portali italiani e stranieri, oltre che sul proprio sito. Gli utenti possono avere a disposizione il massimo della qualità, perché offre un servizio più selettivo puntando a un'utenza esigente in cerca di viaggi senza sorprese e a prezzi contenuti. Il risparmio in questo caso va dal 30% al 50% e lo standard qualitativo rimane sempre alto.

«Il problema in questo tipo di mercato Flash Sales è infatti proprio la qualità che risulta spesso mediocre. Noi puntiamo a creare valore sia per i nostri partner, sia per gli utenti che acquistano coupon. Chiamano il nostro booking interno, stiamo attenti alle loro esigenze, se necessario cerchiamo soluzione alternative o extra da offrire. Questo ha creato una sorta di fidelizzazione. Spesso, dopo un viaggio, i clienti ci ricontattano per organizzare qualche altro pacchetto su misura, sempre a prezzi convenienti», spiega ancora Paolo Serra.
Le offerte sono divise per categorie: Italia, Europa, Mare, Montagna, Agriturismo, Benessere, Last Minute e per fasce di prezzo, così da venir incontro a tutte le tasche e gusti degli utenti. Insomma lo stile di consumo espresso dal social shopping funziona, ma bisogna seguire chi compra. E per questo che QuitePeople si trova anche su tutti principali social network, come Facebook e Twitter, per non lasciare mai solo l’utente durante il suo percorso, e raccogliere ogni testimonianza e feedback positivo.
Da un mese il tour operator emergente, che conta già dieci dipendenti, ha puntato sulla Spagna: «Abbiamo altri due soci, Oriol Llorens e Daniele Sanpaolesi. Tra poco venderemo direttamente sul mercato iberico attraverso la piattaforma in spagnolo e una nuova sede operativa a Barcellona», aggiunge Andrea. Ma le ambizioni non finiscono qui: già affermati sul mercato scandinavo, tedesco e anglosassone, QuitePeople punta non solo al mercato del lusso ma anche a quello statunitense, sudamericano e russo.