Premi ai manager? Solo nel 2016. Rcs, bonus non all'ordine del giorno
L'amministratore delegato, Pietro Scott Jovane, e il management di Rcs hanno fatto un passo indietro: niente bonus. E così cdr ed rsu hanno sospeso le giornate di sciopero programmate per il 27, il 28 e il 29 marzo. Tanto rumore per nulla? Parrebbe di sì, perché, come rifersicono ad Affaritaliani.it fonti vicine ai vertici di via Rizzoli, la decisione sull'assegnazione dei bonus non era all'ordine del giorno dell'ultimo cda.
La questione, esplosa nelle redazioni di Corriere e Gazzetta, non era nuova. Era già stata esaminata alla fine dello scorso anno e si avviava a conludere il suo iter. La proposta non avrebbe avuto ripercussioni sul bilancio 2014: i bonus sarebbero stati erogati in base ai risultati raggiunti con il piano industriale 2013-2015, impattando sul bilancio 2016. Quindi un premio a lavoro (eventualmente) concluso: una prassi nei grandi gruppi.
Dopo alcuni articoli di stampa, la bomba-bonus è (ri)esplosa. I cdr hanno alzato il livello dello scontro. E il magement ha preferito rinunciare: al prossimo cda proporrà di "sospendere il sistema di incentivazione fino al pieno ripristino della profittabilità del gruppo". Cioè a data da destinarsi.
E allora perché torna a fare rumore una questione già nota? Contro il ceo non c'è solo la redazione, ma anche il direttore. E de Bortoli non sarebbe certo contrario a un cambio di guardia.