Rcs, giornalisti e poligrafici in sciopero. De Bortoli minaccia le dimissioni
Prosegue l'agitazione al Corriere della Sera, dopo che l'ad Pietro Scott Jovane ha annunciato di voler riconoscere a sè e ai manager di Rcs un bonus per i tagli effettuati nei mesi scorsi in azienda. Il comitato di redazione di via Solferino ha per tutta risposta annunciato sette giorni (non consecutivi) di sciopero (la prima giornata sarà venerdì). E oggi, dopo un incontro con il Cdr, secondo Milano Finanza, anche il direttore del Corriere Ferruccio De Bortoli ha minacciato le sue dimissioni se l'azienda proseguirà sulla strada del riconoscimento del bonus a Scott Jovane e alla sua squadra di manager.
Intanto, Urbano Cairo non ha escluso l'ipotesi di un suo ingresso nel cda di Rcs. La raccolta pubblicitaria di La7 e La7d è partita bene quest'anno e Urbano Cairo, numero uno della controllante Cairo Communication, non ha alcuna intenzione di aprire la tv ad altri soci. La raccolta della pubblicità trasmessa nel primo trimestre e' stata pari a 40,3 milioni euro, in crescita del 5,8% rispetto a quella realizzata nel primo trimestre 2013 (38,1 milioni). Solo questo mese e' salita del 13,4% a 15,2 milioni.
Il numero uno di Cairo Communication non ha quindi alcuna intenzione di aprire ad altri partner il capitale de La7: "è un'azienda che abbiamo acquistato lo scorso anno (da Telecom Italia, ndr) e abbiamo tra l'altro l'impegno a non vendere neanche un'azione per due anni. Ma, al di la' dei due anni, comunque sia, io non ho intenzione di aprire il capitale de La7", ha affermato oggi Urbano Cairo a margine della Star conference, puntualizzando che non c'e' attualmente nessuna idea, "neanche mezza", di cedere quote de La7. Invece l'imprenditore piemontese non ha escluso di aumentare la sua partecipazione in Rcs, oggi al 2,84%. "Non si può dire", ha detto, "se lo fai poi lo comunichi ma finche' non lo fai non dici quello che vorresti fare. Io sono fermo al 2,84% e non ho piu' aumentato la quota, sto seguendo semplicemente come vanno le cose". Un'apertura che non significa pero' che vuole candidarsi alla guida dell'azienda, mentre l'altro azionista con il 9% di Rcs, Diego Della Valle, continua a fare il suo nome per il rilancio della casa editrice.
"Io sono molto impegnato con Cairo Communication che mi assorbe totalmente per cui ringrazio l'amico Diego Della Valle che e' una persona che stimo molto. Ci ricambiamo nei complimenti, pero', sinceramente, sono molto impegnato con le mie aziende". Quanto all'ipotesi di un rimpasto del cda di Rcs, che alcuni azionisti, a partire da Diego Della Valle, non considerano piu' rappresentativo del mutato assetto di controllo del gruppo, "decide l'assemblea". E' presto per dire se la questione sara' all'ordine del giorno dell'assemblea dell'8 maggio. Comunque "non ho chiesto un posto in cda", se dovessero proporlo "ci pensero'".
Scott Jovane, ha chiesto di cooptare un nuovo consigliere al posto di Carlo Pesenti che si e' recentemente dimesso. Per Urbano Cairo, infine, non è necessario per il gruppo del Corriere della Sera un nuovo aumento di capitale, per il quale il cda ha una delega ma che lo stesso Jovane ha escluso, perche' ha le risorse per recuperare redditivita' abbattendo i costi anche senza toccare il personale.