L'Ue rivoluziona le Tlc: "Roaming gratuito e nessun costo aggiuntivo"

Roaming gratuito e nessun costo aggiuntivo per le telefonate tra gli stati rispetto a quanto si paga per una chiamata nazionale a lunga distanza. Questi i punti salienti di un piano per le telecomunicazioni per un singolo mercato europeo presentato oggi dalla Commissione europea e definito ''il suo piano piu' ambizioso in 26 anni di riforma del mercato delle telecomunicazioni''.
''Ulteriori progressi sostanziali verso un mercato unico europeo delle telecomunicazioni - ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso - e' fondamentale per gli interessi strategici dell'Europa e il suo progresso economico. Per il settore delle telecomunicazioni in se' e per i cittadini che sono frustrati perche' non hanno un pieno ed equo accesso ai servizi internet e di telefonia mobile''.
''La legislazione proposta oggi - ha aggiunto il vicepresidente, nonche' commissario responsabile per l'Agenda digitale il pacchetto Neelie Kroes - e' una grande notizia per il futuro della telefonia mobile e di internet in Europa. La Commissione Europea dice no ai premi nel roaming, si' alla neutralita' della rete, si' agli investimenti, si' a nuovi posti di lavoro''.
In sostanza, il Piano propone una singola autorizzazione per poter operare nel settore delle tlc nei 28 stati dell'Unione (invece di 28 autorizzazioni), con una ulteriore armonizzazione delle regole per l'accesso alle reti di societa' concorrenti.
Per quanto riguarda il romaning, Bruxelles propone invece di eliminarne i costi per gli utenti a partire dal primo luglio del 2014 all'interno dell'Unione europea. Le societa' avrebbero due possibilita': offrire un unico piano tarifafrio valido in tutta l'Unione, oppure consentire ai loro clienti di poter optare per un fornitore di roaming che offra tariffe piu' convenienti.
Per le telefonate tra gli stati dell'Unione, Bruxelles propone di eliminare i costi aggiuntivi. In tal modo una telefonata costerebbe con una chiamata domestica a lunga distanza e comunque a un prezzo non superiore a 0,19 euro (più Iva) al minuto.
Su internet, la Commissione intende vietare il blocco e la limitazione di contenuti dando la possibilita' agli utenti di un accesso a internet completo e aperto a prescindere dal costo o dalla velocita' del loro abbonamento.
Sul fronte dei diritti dei consumatori, la Commissione propone la stesura di contratti con linguaggio piu' semplice e con la possibilita' di maggiore comparazione e di avere contratti di lunga limitata anche a 12 mesi.
Infine, sul fronte della concorrenza tra operatori, la Commissione propone nel Piano che le tariffe di accesso alla rete banda larga vengano stabilite dal mercato e non dalle autorita' di regolamentazione nazionali.