Il garante: "E' illegittimo". E i sindacati si spaccano sullo sciopero Rai
Lo sciopero indetto dai sindacati Rai per il prossimo 11 giugno è "illegittimo". La Commissione di Garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali ha appena deliberato l'illegittimita' dell'agitazione nell'azienda pubblica.
Una sberla per Susanna Camusso, che aveva deciso di incrociare le braccia: "Noi insistiamo, uno sciopero si fa o meno se cambiano le condizioni. Al momento non credo che queste condizioni previste dal decreto siano cambiate".
La Cgil però non si ferma. Il sindacato ha scritto alla Commissione di Garanzia per l'Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali confermando lo sciopero di tutti i dipendenti del gruppo Rai, per l'intera durata di ciascun turno di lavoro, su tutto il territorio nazionale, per mercoledi' 11 giugno. Lo riferisce in una nota la Slc Cgil, precisando che a sostegno della conferma, i sindacati indicano che "non risulta alle predette organizzazioni che la sigla Usn abbia una consistenza rappresentativa tale da integrare, nella successione degli scioperi dei giorni 11 e 19 giugno, la violazione di cui all'art.2, comma 2 della l.n.146/1990".
Apre invece alla trattativa La Cislon, che non farà ricorso al Garante e quindi non conferma lo sciopero. Lo rende noto il segretario della Fistel Cisl, Vito Vitale, che ha sottolineato di voler aprire il dialogo sul futuro dell'azienda.