WhatsApp affossa gli Sms. Kroes: "Le telco si sveglino"

WhatsApp uno, sms zero. Le chat in tempo reale stanno uccidendo il mercato dei messaggini. Non solo una rivoluzione di costume ma anche una questione di business: con il crollo del mercato degli sms, le società di telecomunicazioni dovranno presto mettere una toppa e ripensare le proprie strategie. Secondo una ricerca pubblicata dal Financial Times, nel 2012 i messaggi scambiati via WhatsApp, iMessage di Apple, Viber e Kik sono stati 19,1 miliardi al giorno, superando così gli sms (17,6 miliardi). Una cifra sorprendente se si pensa che è una tecnologia che non esisteva fino a 5 anni fa. Non basta: entro la fine del 2013, i vecchi sms saranno fagocitati dalle chat, attraverso le quali si scambieranno oltre 40 miliardi di messaggi al giorno.
Su servizi offerti e costi di utilizzo non c'è confronto: WhatsApp costa pochi centesimi l'anno e permette di inviare facilmente anche immagini e documenti. Le imprese di telecomunicazione vedono così erodere un mercato fino a ora molto remunerativo: lo scorso anno gli sms hanno garantito introiti per 120 miliardi di dollari. Ma le chat stanno iniziando a impattare sul traffico degli operatori. E' ad esempio il caso della Spagna. Fino al 2007, i messaggini garantivano 1,1 miliardi di euro. Oggi fatturano 758 milioni. E anche il traffico complessivo è diminuito di un quinto.
A esortarele imprese ci ha pensato anche la commissaria europea per le telecomunicazioni Neelie Kroes. Lo ha fatto, segno dei tempi, via Twitter. In un cinguettio scrive: "Le chat hanno superato globalmente gli sms. La mucca da mungere sta morendo. E' tempo per le telco di svegliarsi".