Il colesterolo nemico del cuore, ecco un farmaco per ridurlo
Contro le malattie cardiovascolari, dove il colesterolo ha avuto e continua ad avere un ruolo determinante, soprattutto nella sindrome coronarica acuta, c'e' ora un'arma in piu': un farmaco capace di ridurre in modo significativo i valori di colesterolo LDL (il colesterolo cosiddetto cattivo) nel sangue, cosi' da poter diminuire il rischio di ulteriori ricadute, soprattutto per l'infarto, sempre presente in questi malati.
Lo studio, denominato IMPROVE-IT e' stato presentato a Chicago al Congresso dell'American Heart Association, che vede la presenza di oltre 10mila cardiologi provenienti da tutto il mondo. Particolarmente atteso dalla comunita' scientifica internazionale, lo studio e' durato 9 anni, condotto in 1.500 centri nel mondo, ed ha visto la partecipazione di oltre 18mila malati tutti ad alto rischio con sindrome coronarica acuta: trattati con un nuovo farmaco che associa una doppia molecola, l'ezetimibe con la simvastatina, si e' registrato un numero significativamente inferiore di malattie cardiovascolari rispetto ai malati trattati solo con la statina. IMPROVE-IT e' stato infatti concepito per dimostrare che abbassando il colesterolo LDL, portandolo a valori al di sotto dei 70 mg/dl, e somministrando la doppia molecola, il rischio cardiovascolare residuo in questi malati, sempre presente, viene abbattuto.
Il nostro paese ha contribuito in modo considerevole in questo studio arruolando oltre 600 malati controllati in piu' di 50 centri di riferimento per malattie cardiovascolari. Ma quali sono i malati che possono beneficiare di questa terapia? "Va consigliata a chi non riesce a raggiungere un target di colesterolo LDL, con elevato rischio cardiovascolare o con episodio conclamato - ha evidenziato il prof. Alberto Corsini del Dipartimento di Scienze farmacologiche dell'Universita' di Milano - piuttosto che ad un incremento del dosaggio della statina prescelta. Raddoppiando il dosaggio di quest'ultima si ottiene mediamente una riduzione del colesterolo LDL pari al 5-6%. L'associazione statina -ezetimibe porta ad un calo do quasi il 20% riducendo oltrettutto significativamente gli effetti collaterali".