Medicina
Morbillo, il Ministero della Salute contro M5S: "Basta sciocchezze"

Duro botta e risposta tra i deputati grillini e il d.g. della Prevenzione Ranieri Guerra
Il caso-morbillo diventa anche un caso-politico. Il Movimento Cinque Stelle, attraverso i suoi deputati in commissione Affari Sociali e il presidente del Gruppo Camera Andrea Cecconi ha chiesto al ministro Lorenzin di escludere "prima che si ingeneri una situazione di panico, che i casi che stanno avvenendo in questi giorni siano discordanti rispetto al ciclo dei picchi di questa malattia".
Il M5S ha citato dei dati degli anni precedenti pubblicati sul sito del ministero dove si spiegava che il morbillo è una malattia endemo-epidemica che presenta "picchi epidemici ogni 3-4 anni".
A replicare è stato il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Ranieri Guerra, con questa nota: "L'andamento del morbillo nella popolazione con copertura vaccinale insufficiente a fermarne la trasmissione, come accade purtroppo in Italia (e per questo l'OMS ci tiene sotto osservazione da due anni) è infatti a cicli, determinati dall'accumularsi di un numero sufficiente di soggetti non immunizzati e quindi suscettibili. Quando questo numero diventa abbastanza elevato da permettere la circolazione del virus, il contagio si espande finché non viene circoscritto dalle barriere immunitarie di coloro che sono stati vaccinati. È una questione di semplice modellistica basata sull'elevata capacità di infezione del virus da un lato e dallo stato immunitario della popolazione dall'altro. La soglia di copertura del 95% è appunto il limite di equilibrio che impedisce la diffusione del virus. Dire che è normale che si generino epidemie di morbillo in cicli pluriennali è una sciocchezza. Nessuna epidemia dovrebbe manifestarsi al raggiungimento delle soglie di copertura indicate dal piano nazionale. Quanto sta accadendo è dovuto all'abbassamento delle stesse. Non c'è che un modo per prevenirle, ed è vaccinarsi tutti".