Salmonella nell’insalata in busta. È allerta rischio salmonella - Affaritaliani.it

Medicina

Salmonella nell’insalata in busta. È allerta rischio salmonella

Il batterio salmonella si diffonde più spesso nell'insalata in busta già lavata e tagliata, conseguenza di questo sono infezioni intestinali molto gravi

L’insalata in busta fa male: mette a rischio salmonella

 

L'allerta rischio-salmonella colpisce gli ortofrutticoli freschi lavorati e preparati pronti al consumo, la cosiddetta IV e V gamma, sempre più apprezzati dagli italiani. 

 

Le insalate confezionate e pronte per il consumo, secondo dati presentati a Parma nella recente edizione di Cibus Tec, "esprimono vendite a volume pari al 3% nel confronto con le orticole fresche, mentre i surgelati vegetali non superano l'8%, ma il trend attuale e le sue prospettive di sviluppo in proiezione al 2020 mostrano un andamento particolarmente positivo, con le insalate già lavate e tagliate in ulteriore rialzo atteso del 7,5% nei prossimi 5 anni".

 
Prodotti di IV e V gamma: il mercato

 

Nel periodo 2014 - 2016, secondo quanto emerso al convegno "Vegetble Innovation Lab. L'evoluzione del consumo dei vegetali" in collaborazione con Fresh Point Magazie e New Business Media, negli acquisti domestici sia per la IV che per la V Gamma (ovvero gli ortaggi precotti) si è assistito ad un incremento a volume più intenso nel 2015, +6,4% e +8,2%, che e' andato pero' a ridursi nel 2016: solo +0,3% per la IV Gamma, +2,1% per la V Gamma, così da raggiungere un mercato di 90.000 e di 10.500 tonnellate in un caso e nell'altro (fonte: Ismea-Nielsen, Consumer Panel). Le maggiori spinte innovative nell'offerta, hanno convenuto, si concentrano nelle zuppe, nella gamma dei freschi pronti a base vegetale (ovvero burger, primi piatti, contorni complessi quale il purè, flan), così come nella V Gamma e nei liquidi di frutta.