Medicina

Sanità, aumentano molti costi. Le visite mediche passano da 65 a 77€. Il caso

Fa riflettere la scelta della clinica Santagostino: 1300 medici e sedi in mezza Italia: "Energia e materiali a prezzi insostenibili". La lettera ai pazienti

Sanità, la clinica Santagostino: "Lo faciamo per sopravvivere"

La Sanità è sempre più in difficoltà in Italia, alla carenza di medici e agli esami che saltano e slittano con malattie gravi che non vengono diagnosticate per tempo, si aggiunge un'altra questione: l'aumento dei costi di energia e dei materiali sta provocando un aumento dei prezzi. Emblematico - si legge su La Stampa - è il caso della clinica Santagostino. A lanciare l’allarme, con una lunga lettera ai pazienti, è un gruppo con oltre 50 milioni di fatturato, 1.300 medici e sedi sparse tra Lombardia, Emilia Romagna e Lazio che, lo scorso anno, ha trattato quasi 270 mila pazienti. A partire dallo scorso 4 dicembre, il prezzo di una visita specialistica è passato da 65 a 77 euro, un aumento del 18,4%: "Abbiamo cercato in tutti i modi di gestire i costi prima di prendere questa strada, ma - scrive l’ad Luca Foresti - una serie di fattori la rendono ormai inevitabile, pena la sopravvivenza stessa di un’azienda come la nostra".

La decisione della società - prosegue La Stampa - è mossa "dall’aumento esorbitante del prezzo dell’energia" e da quello dei materiali. I primi rincari, lo scorso autunno aveva riguardato le prestazioni più energivore dagli esami di laboratorio alla diagnostica per immagini e "ora dobbiamo farlo anche per quelle più diffuse e scelte dagli utenti, vale a dire visite specialistiche ed ecografie». Il Santagostino è consapevole che «questo rincaro avrà un peso rilevante nel bilancio familiare», ma puntando a mantenere prezzi competitivi insegue la "mission di sanità accessibile nel lungo termine". E nel pieno della polemica sull’utilizzo di Pos e strumenti di pagamento digitale, l’azienda riconosce uno “sconto” di 7 euro «per chi sceglie di caricare sui nostri sistemi un metodo di pagamento»: chi preferisce pagare al momento dell’erogazione, invece, dovrà pagare i 5 euro di commissione di servizio, cui si aggiungono 2 euro di bollo, quindi in tutto 84 euro.