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A2A, approvato il bilancio al 30 settembre 2025 e aggiornato il Piano Strategico 2024-2035. VIDEO
Nei primi nove mesi 2025 ricavi a 10 miliardi e investimenti in crescita del 15%. Mazzoncini: “A2A Life Ventures sarà un benchmark europeo per l’innovazione verde”

A2A, approvato il bilancio al 30 settembre 2025
Accelerano gli investimenti di A2A a sostegno della transizione ecologica. Il Consiglio di Amministrazione della multiutility lombarda, riunito sotto la presidenza di Roberto Tasca, ha approvato l’informativa trimestrale al 30 settembre 2025. Gli investimenti organici raggiungono 1,037 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto all’anno precedente, destinati soprattutto al potenziamento delle reti di distribuzione elettrica, all’efficientamento degli impianti e allo sviluppo dell’economia circolare.
“I risultati dei primi nove mesi confermano la nostra solidità e capacità di generare valore attraverso investimenti mirati e sostenibili” ha commentato l’amministratore delegato Renato Mazzoncini. “Abbiamo aumentato del 15% le risorse per la crescita organica, potenziando reti e impianti, e dato un ulteriore impulso alla generazione da fonti rinnovabili e alla trasformazione digitale del Gruppo”. SCARICA L'INFORMATIVA INTEGRALE
Ricavi oltre i 10 miliardi e utile netto a 581 milioni
Nei primi nove mesi del 2025 i ricavi di A2A raggiungono quota 10,17 miliardi di euro (+12% rispetto al 2024), trainati dal consolidamento della società Duereti e dall’aumento dei prezzi energetici. Il margine operativo lordo si attesta a 1,729 miliardi (-4%), ma al netto della normalizzazione della produzione idroelettrica risulta in crescita del 3%. L’EBITDA da attività regolate sale al 30%, contro il 24% dello scorso anno, grazie anche al contributo della nuova società di distribuzione elettrica.
L’utile netto si attesta a 581 milioni di euro, in calo del 19% rispetto ai 713 milioni del 2024, ma con una riduzione limitata al 7% se si esclude l’effetto dell’idraulicità. La posizione finanziaria netta migliora a 5,317 miliardi (5,835 miliardi a fine 2024), con un rapporto PFN/EBITDA di 2,4x. Il flusso di cassa operativo ha coperto investimenti e dividendi, sostenuto anche da incassi da cessioni di asset.
Nuovi progetti e crescita nel mercato libero: nasce A2A Life Ventures
Nel periodo si consolida la crescita della customer base del segmento libero elettrico, in aumento del 7%. Tra le novità più significative, la nascita di A2A Life Ventures, la prima società italiana di open innovation integrata, creata per sviluppare soluzioni digitali, fisiche e basate sull’intelligenza artificiale da testare all’interno del gruppo e poi sul mercato.
A2A ha inoltre firmato con ERG un Power Purchase Agreement (PPA) quindicennale da 2,7 TWh di energia eolica, operativo dal 1° gennaio 2027, che garantirà la fornitura per circa 41 mila famiglie e l’abbattimento di 74 mila tonnellate annue di CO₂. “A ottobre abbiamo varato A2A Life Ventures, una piattaforma che ambisce a diventare un benchmark europeo nell’innovazione applicata alla transizione ecologica” ha aggiunto Mazzoncini.
Sostenibilità e finanza green
A conferma del posizionamento sostenibile, il 70% degli investimenti di A2A è ammissibile ai fini della Tassonomia Europea (51% allineato). La capacità installata della rete elettrica sale a 8.682 MVA (+67% sul 2024) e l’energia verde venduta raggiunge 8,3 TWh (+43%). Il debito sostenibile rappresenta ora l’82% del totale, in crescita rispetto al 77% del 2024.
Nel mese di ottobre il gruppo ha anche emesso il primo Blue Bond in Italia, in formato private placement, destinando i proventi a progetti di tutela e valorizzazione della risorsa idrica, tra cui la gestione e lo sviluppo delle reti e degli impianti di depurazione.
L'aggiornamento del Piano strategico 2024-2035: confermati gli obiettivi di crescita industriale
Il cda di A2A ha inoltre esaminato e approvato l’Aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035 che mantiene saldi gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo definiti nel Piano di novembre 2024. La strategia, che rimane incentrata sui due pilastri della Transizione Energetica e dell’Economia Circolare, rilancia gli obiettivi industriali rafforzando i business core ed evolvendo grazie a nuovi sviluppi. Il Piano prevede investimenti per 23 miliardi di euro. Oltre il 35% del programma di investimenti è già concluso o in corso di realizzazione.
Mazzoncini: “Evolvere in piattaforma di sviluppo integrata”
“Con l’aggiornamento del nostro Piano Strategico, rinnoviamo con determinazione l’impegno di A2A verso una crescita industriale solida e sostenibile, orientata alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Abbiamo incrementato gli investimenti complessivi, portandoli a 23 miliardi di euro entro il 2035, per accelerare il percorso di sviluppo del Gruppo e aprire nuove direttrici di business innovative. La presenza storica di A2A in Lombardia – area che oggi rappresenta un polo strategico per i data center – unita all'importante acquisizione delle reti elettriche nelle province di Milano e Brescia, ci offre una posizione privilegiata per contribuire in modo concreto alla diffusione di queste infrastrutture digitali, cogliendone al contempo le opportunità industriali ed economiche. Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo evolvere dal ruolo di partner energetico a piattaforma di sviluppo integrata, mettendo a valore i nostri asset, il nostro know-how e la capacità di innovazione”, commenta Renato Mazzoncini.
“Per sostenere l’aumento della domanda di energia e il processo di elettrificazione dei consumi, continueremo a investire in infrastrutture “future-fit”, potenziando le reti, la generazione e le attività legate all’economia circolare. Intendiamo consolidare la leadership di A2A in Italia e, al tempo stesso, proiettare il nostro modello di business anche a livello internazionale, valorizzando le competenze distintive maturate nei settori dell’ambiente e delle energie rinnovabili. Il motore di questo Piano restano le nostre persone: sono loro che, con professionalità e dedizione, trasformano ogni giorno gli obiettivi in risultati. La sostenibilità rimane centrale nella nostra strategia. Confermiamo il target del Net Zero al 2050 e la riduzione del fattore emissivo entro il 2030, coerentemente con la visione di un futuro energetico responsabile, nel rispetto delle nuove generazioni e delle risorse del Pianeta”.
Transizione energetica ed economia circolare
A2A investirà 16 miliardi di euro nella transizione energetica e 7 miliardi nell’economia circolare. Tra le priorità: 3,7 GW di nuova capacità eolica e fotovoltaica, 4 miliardi di euro di RAB nelle reti elettriche e 16 mila punti di ricarica per la mobilità elettrica entro il 2035. La Business Unit Circular Economy integrerà gestione rifiuti, ciclo idrico, teleriscaldamento, efficienza energetica e sviluppo dei data center, per cui sono previsti 1,6 miliardi di euro di investimenti.
I nuovi hub digitali rappresentano una delle principali novità del piano, con A2A che si propone come partner energetico e sviluppatore diretto di data center in Lombardia, sfruttando gli asset del gruppo come piattaforma di sviluppo per la trasformazione digitale.
Espansione internazionale e sostenibilità finanziaria
L’aggiornamento del Piano estende l’orizzonte geografico del Gruppo oltre i confini nazionali, puntando a espandersi in Paesi selezionati per potenziale di mercato e ritorno sugli investimenti. Il flusso di cassa operativo previsto è di 14 miliardi nel periodo 2026-2035, con un rapporto PFN/EBITDA sotto 2,8x e un indebitamento sostenibile.
Confermata la politica dei dividendi in crescita del 4% annuo, un ROI medio del 9% e un ROE del 12%. Il gruppo prevede di raggiungere nel 2035 una quota di debito ESG pari al 100%, dopo aver superato il 90% entro il 2030.
Innovazione e transizione climatica
Elemento centrale del piano è l’innovazione, con la nascita di A2A Life Ventures, piattaforma integrata di open innovation che investirà in tecnologie digitali e intelligenza artificiale per aumentare competitività ed efficienza. Entro fine anno, A2A presenterà inoltre il suo primo Piano di Transizione Climatica, che definirà le linee guida per il raggiungimento della neutralità carbonica al 2050 e la riduzione del fattore emissivo a 228 gCO₂/kWh entro il 2030.




