A2A, primo semestre 2025: investimenti per 681 milioni, utile netto a 434 milioni - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 11:54

A2A, primo semestre 2025: investimenti per 681 milioni, utile netto a 434 milioni

Si è riunito il consiglio di amministrazione di A2A che ha approvato il bilancio al 30 giugno 2025. L'ad Renato Mazzoncini: “I risultati del semestre confermano la validità del Piano Industriale e la solidità del Gruppo. Gli investimenti organici per la

di Roberto Servio

A2A ha approvato l’Informativa semestrale al 30 giugno 2025. Investimenti organici in forte crescita (+23%) per un totale di 681 milioni di euro, trainati da reti, fotovoltaico, eolico ed economia circolare. Ricavi a 6,891 miliardi (+13%), ma Margine Operativo Lordo e utile netto in calo per effetto della minore idraulicità rispetto al 2024. La PFN migliora, a 5,3 miliardi. Il commento dell’AD Renato Mazzoncini: "Condividiamo il valore generato con tutti gli stakeholder".

A2A, primo semestre 2025: investimenti per 681 milioni, utile netto a 434 milioni

Si è riunito oggi il Consiglio di amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza di Roberto Tasca, ha esaminato e approvato l’Informativa semestrale al 30 giugno 2025. SCARICA IL DOCUMENTO INTEGRALE.

“I risultati del semestre confermano la validità del Piano Industriale e la solidità del Gruppo. Gli investimenti organici, destinati alla transizione ecologica del Paese, crescono del 23% rispetto allo stesso periodo del 2024, superando i 680 milioni di euro. L’accurata gestione finanziaria ha consentito un ulteriore miglioramento della PFN a 2,3X. Cresce anche il contributo alla marginalità dalle reti di distribuzione elettrica, a conferma del loro ruolo sempre più rilevante nella nostra strategia per la decarbonizzazione dei centri urbani – commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A – Sempre con questo obiettivo, a Giugno, abbiamo inaugurato a Brescia il primo data center con raffreddamento a liquido collegato alla rete di teleriscaldamento, per fornire alla città nuovo calore green".

"Per diversificare il mix delle forniture e beneficiare di una maggiore stabilità e visibilità dei prezzi nel medio lungo periodo, abbiamo concluso un accordo con bp per l’acquisto di circa 1 miliardo di metri cubi di GNL all'anno. Sempre a Giugno, è’ stato avviato “Life Sharing”, il programma di azionariato diffuso per le persone di A2A cui hanno già aderito oltre 11mila colleghi. Proseguiamo nel nostro lavoro con il massimo impegno verso cittadini e clienti con l’obiettivo di condividere il valore generato dal Gruppo con tutti gli stakeholder, contribuendo allo sviluppo sostenibile del territorio e alla crescita economica e sociale delle comunità in cui operiamo.”

Tenuta economico-finanziaria nonostante la minore idraulicità

Nel primo semestre del 2025 A2A ha mostrato una buona tenuta dei risultati economico-finanziari, registrando una limitata riduzione di marginalità operativa (-4%), nonostante la straordinaria idraulicità di cui il Gruppo aveva beneficiato nel primo semestre del 2024. Infatti, l’apporto di marginalità derivante dal consolidamento di Duereti, le maggiori produzioni da impianti a ciclo combinato e i maggiori ricavi per lo smaltimento rifiuti da termovalorizzatori hanno in gran parte assorbito l’effetto derivante dalle minori produzioni idroelettriche, ritornate ai livelli delle medie storiche.

Contesto energetico e opportunità di hedging

Inoltre, in un contesto caratterizzato da dinamiche rialziste dei prezzi energetici, con il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load in aumento del 28,3% rispetto al medesimo periodo del 2024 (da 93,4 €/MWh del 2024 a 119,9 €/MWh del 2025) e il costo medio del gas al PSV in aumento del 38,6% (da 31,2 €/MWh del 2024 a 43,3 €/MWh del 2025), nel primo semestre 2025 sono state minori le opportunità di hedging delle commodities energetiche rispetto all’analogo periodo 2024.

Ricavi a 6,891 miliardi (+13%)

Nel periodo in esame i Ricavi del Gruppo sono pari a 6.891 milioni di euro, in aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (6.091 milioni di euro). La variazione è riconducibile principalmente all’aumento dei prezzi unitari del comparto retail, del teleriscaldamento e dello smaltimento rifiuti, nonché dall’apporto del consolidamento della società Duereti.


Crescono anche i costi operativi e del personale

In linea con l’andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities, i costi operativi si attestano a 5.203 milioni di euro, registrando un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+19%).

Il costo del personale, pari a 465 milioni di euro, aumenta di 23 milioni di euro (+5%). La variazione è legata per l’80% al maggior numero di FTE (Full-Time Equivalent) del primo semestre del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+680 FTE, +5%) a seguito di assunzioni effettuate nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, dell’integrazione delle risorse della società Duereti, dell’avvio di nuove gare e al potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del Gruppo. La restante parte dell’incremento è ascrivibile all’effetto degli aumenti retributivi per rinnovi contrattuali e per incrementi di merito, in parte compensati dai minori oneri per mobilità ed incentivo all’esodo.

EBITDA e margini in riduzione per effetto idroelettrico

Il Margine Operativo Lordo è pari a 1.223 milioni di euro, in riduzione del 4%, -56 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2024 (1.279 milioni di euro) a seguito prevalentemente di una produzione idroelettrica più in linea con le medie storiche. Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’EBITDA risulta in crescita del 2%.

Il Margine Operativo Lordo Ordinario è pari a 1.194 milioni di euro in riduzione del 6% rispetto al primo semestre dell’anno precedente (1.269 milioni di euro). L’incidenza delle attività regolate sull’EBITDA di Gruppo sale al 32% (25% nel primo semestre del 2024) anche grazie al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti, pari a 44 milioni di euro nel primo semestre del 2025.


Risultato operativo netto e oneri finanziari

Il Risultato Operativo Netto si attesta a 718 milioni di euro, in riduzione del 6%, -47 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2024 (765 milioni di euro). Tale variazione è riconducibile alla flessione del Margine Operativo Lordo sopra menzionato, all’incremento degli ammortamenti per 28 milioni di euro dovuto alle variazioni di perimetro (15 milioni di euro) e agli investimenti realizzati, nonché ai minori accantonamenti a fondo rischi e crediti.

Gli Oneri Finanziari Netti risultano pari a 85 milioni di euro, in incremento rispetto ai 61 milioni di euro del primo semestre dell’anno precedente, principalmente per i maggiori oneri relativi sia all’emissione dell’European GreenBond effettuata a gennaio 2025 sia ai finanziamenti erogati a partire dal terzo trimestre 2024, in particolar modo il finanziamento Green “ponte” da 600 milioni di euro per l’acquisizione delle reti elettriche di e-distribuzione confluite in Duereti.

Imposte e utile netto

Le Imposte si attestano a 186 milioni di euro, con un tax rate del 29% - come nello stesso periodo dell’anno precedente – e risultano in riduzione di 21 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2024 per una minore base imponibile.

Per le dinamiche sopra esposte, l’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo è pari a 426 milioni di euro, in riduzione dell’11% rispetto al primo semestre 2024 (478 milioni di euro). L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 434 milioni di euro in riduzione di 55 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (489 milioni di euro, -11%). Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’Utile Netto è in crescita dell’1%.

Voci straordinarie

Le poste straordinarie hanno interessato:

• l’anno in esame per 8 milioni di euro e fanno riferimento principalmente all’aggiustamento prezzo relativo all’acquisizione della partecipazione in Tecnoa (WtE Crotone) avvenuta negli anni precedenti;
• l’anno precedente per 11 milioni di euro, relativi all’indennizzo per la conclusione del contenzioso con il comune di Cinisello Balsamo, al netto del relativo effetto fiscale.

Investimenti organici e strategia di crescita

Gli Investimenti organici effettuati nel primo semestre 2025 sono pari a 681 milioni di euro (+23% rispetto all’anno precedente) e hanno riguardato per circa il 60% interventi di sviluppo, principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti, all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, all’ulteriore sviluppo di impianti fotovoltaici ed eolici, nonché alla crescita del business Circular Economy e alla digitalizzazione del Gruppo.

Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2025 risulta pari a 5.325 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024). Escludendo la variazione di perimetro intervenuta nell’arco del periodo in esame, pari a -394 milioni di euro, relativa principalmente alla cessione del ramo gas ad Ascopiave con efficacia dal 1° luglio 2025 per 430 milioni di euro parzialmente compensata dalle acquisizioni del periodo, e l’acquisto di azioni proprie per 10 milioni di euro, la PFN si attesta a 5.709 milioni di euro, dopo investimenti per 681 milioni di euro e il pagamento dei dividendi per 313 milioni di euro, registrando una generazione di cassa netta pari a 126 milioni di euro.

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