Affitti brevi, a Milano un business da 950 milioni di euro in continua crescita (manovra permettendo...) - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 11:52

Affitti brevi, a Milano un business da 950 milioni di euro in continua crescita (manovra permettendo...)

Il Governo discute l'ipotesi di aumentare la cedolare secca: quanto impatterebbe su Milano? Il sindaco Sala: "Non sono contrario". Ma Salvini: "Stop, non puniamo i piccoli proprietari"

di Federico Ughi

Affitti brevi, a Milano un business da 950 milioni di euro in continua crescita

Nella bozza della nuova manovra di bilancio, la cedolare secca sugli affitti brevi potrebbe salire dal 21 al 26%. Una misura che non trova la contrarietà del sindaco di Milano Giuseppe Sala. “Io non sono contrario – ha dichiarato a margine della firma del contratto per la realizzazione del nuovo Conservatorio ‘Bosco della Musica’ nel quartiere Rogoredo – non credo sia un’iniziativa sbagliata”. Il primo cittadino ha poi auspicato anche un intervento sulla tassa di soggiorno: “Spero in un aumento, chiedo un’equiparazione con Roma”, ha spiegato Sala, sottolineando l’importanza di allineare Milano alle altre capitali europee sul fronte della fiscalità turistica.

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Salvini: “La piccola proprietà non va punita”

Sullo stesso tema, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ha però lasciato intendere che il provvedimento potrebbe subire modifiche. “La manovra cambierà, assolutamente sì – ha dichiarato –. La piccola proprietà va premiata. Capisco i grandi gruppi con mille appartamenti, ma chi possiede uno o due immobili con cui arrotonda lo stipendio o la pensione non può essere punito”. Le parole di Salvini lasciano dunque spazio a un possibile intervento correttivo sul testo, per differenziare la tassazione tra gestori professionali e piccoli proprietari.

Affitti brevi a Milano: mercato da 950 milioni e crescita costante

Il tema tocca da vicino Milano, secondo polo italiano per dimensioni del mercato degli affitti brevi dopo Roma. Nel 2023 il valore complessivo del comparto ha superato i 950 milioni di euro, con circa 25mila annunci attivi sulle piattaforme digitali. Lo rivela un nuovo studio di ReportAziende.it, che segnala una crescita del 22% negli ultimi tre anni e un’incidenza del turismo business superiore alla media nazionale. La gestione professionale copre oggi circa il 32% del settore e continua a espandersi, spinta dall’ingresso di operatori strutturati e da strategie di pricing sempre più digitalizzate. Secondo le previsioni, l’espansione proseguirà anche nel triennio 2024-2026 con un ritmo annuo tra il 5 e il 6%. “Milano rappresenta un laboratorio avanzato per gli affitti brevi in Italia, con un equilibrio unico tra turismo leisure e business”, sottolinea lo studio, che evidenzia come eventi fieristici e congressuali restino i principali motori del mercato cittadino. 

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