Milano
Lorenzo Ruzza, ci fu aggressione ma non estorsione: prosciolto Danilo Quarto
Per Danilo Quarto cade l’accusa di tentata estorsione nei confronti del gioielliere-influencer: “Il fatto non sussiste”

Aggredì il gioielliere-influencer Lorenzo Ruzza, prosciolto dall'accusa di estorsione
È stato prosciolto dall’accusa più grave, quella di tentata estorsione, l’imprenditore barese della sicurezza privata ed ex presidente del Cerignola calcio, Danilo Quarto, finito a processo per l’aggressione al gioielliere e influencer Lorenzo Ruzza, noto sui social per i suoi video. La settima sezione penale del Tribunale di Milano, presidente Mauro Gallina, ha infatti stabilito che “il fatto non sussiste”, facendo cadere il capo di imputazione legato alla presunta tentata estorsione.
I giudici hanno riqualificato l’imputazione in minacce e lesioni, dichiarate poi improcedibili a seguito del risarcimento e della conseguente remissione di querela da parte di Ruzza. Oltre a Quarto, è stato assolto anche un secondo imputato. Entrambi erano difesi dall’avvocato Niccolò Vecchioni.
L'aggressione nel negozio di Ruzza nel maggio del 2021
L’episodio risale al maggio 2021, nel negozio di Ruzza in via Cesare Battisti a Milano. Secondo la ricostruzione iniziale dell’accusa, supportata dalle immagini delle telecamere, Quarto avrebbe colpito il gioielliere con pugni e testate, nel tentativo – questa l’ipotesi contestata dalla Procura – di imporgli i servizi della propria impresa di vigilanza privata. Una lettura che il Tribunale non ha ritenuto sostenibile sul piano della tentata estorsione.
In una memoria difensiva, l’avvocato Vecchioni ha chiarito la posizione del suo assistito: “Non si intende in questa sede negare la responsabilità di Quarto per il reato di lesioni personali. Lo stesso imputato, nel corso del suo esame, ha ammesso di aver avuto una reazione fisica sproporzionata. Tuttavia, si contesta fermamente la qualificazione giuridica dei fatti come tentata estorsione”.
Secondo la difesa, infatti, “ha rivelato come il movente dell'azione di Quarto non fosse di natura patrimoniale, ma scaturisse da una serie di pregresse tensioni personali con Ruzza”, che nel frattempo è stato risarcito. Con la decisione della settima penale, per Quarto la vicenda si chiude con il proscioglimento dall’accusa di tentata estorsione e con la definizione in sede civile dei rapporti con la persona offesa.
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