Aggressione a Iovino, definitivamente archiviata l'inchiesta su Fedez: mancano le prove della sua partecipazione - Affaritaliani.it

Milano

Aggressione a Iovino, definitivamente archiviata l'inchiesta su Fedez: mancano le prove della sua partecipazione

Per il gip milanese non ci sono prove della partecipazione del rapper al pestaggio: accolte le richieste della Procura e dei difensori

di redazione

Aggressione a Iovino, definitivamente archiviata l'inchiesta su Fedez: mancano le prove della sua partecipazione

È stata archiviata l’inchiesta sull’aggressione subita da Cristiano Iovino nella notte tra il 21 e il 22 aprile 2024. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Milano, accogliendo la richiesta avanzata dalla pm Michela Bordieri e dai legali di Federico Lucia, in arte Fedez, che figurava tra gli indagati per rissa e lesioni. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il giudice ha ritenuto che non vi siano elementi sufficienti per parlare di uno “scontro tra gruppi contrapposti”, né che il rapper abbia preso parte al pestaggio.

La lite iniziata al locale e l'aggressione sotto casa del personal trainer

Tutto era iniziato all'interno della discoteca The Club, nel centro di Milano, dove Iovino avrebbe avuto una discussione con Christian Rosiello, ex bodyguard di Fedez. Durante il diverbio, Rosiello avrebbe schiaffeggiato il personal trainer, mentre il cantante, presente sul posto, sarebbe stato trattenuto da alcuni amici. Poche ore dopo, intorno alle 3:30 del mattino, Iovino sarebbe stato raggiunto nei pressi della sua abitazione da un gruppo di uomini giunti a bordo di un van, tra cui – secondo le indagini – anche alcuni ultras del Milan. Lì sarebbe avvenuta l’aggressione fisica.

Iovino non ha sporto querela ma ha accettato 10mila euro da Fedez come transazione extragiudiziale

Una guardia giurata in servizio nel condominio di Iovino aveva riferito ai carabinieri di aver aperto in fretta il cancello per permettere al personal trainer di fuggire, aggiungendo di aver riconosciuto Fedez tra i presenti. Ma l’elemento non è bastato. Iovino non ha sporto querela e non si è fatto refertare per le lesioni. Tuttavia, aveva accettato da Fedez 10mila euro a titolo di transazione extragiudiziale per chiudere la vicenda.

Gli avvocati del rapper, Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, hanno depositato in Procura alcune immagini di videosorveglianza, da cui emergerebbe che Fedez non avrebbe partecipato all’aggressione, limitandosi ad assistere alla scena senza intervenire. La procuratrice Bordieri, nel motivare la richiesta di archiviazione, ha sostenuto che non vi siano i presupposti per configurare il reato di rissa, mancando lo scontro tra più gruppi, e che, in assenza di querela, l’accusa di lesioni non sia perseguibile d’ufficio. Da qui, la chiusura del fascicolo.

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