Milano
Alessandro Morelli a Direzione Nord: "Serve una struttura nazionale permanente per dialogare sui grandi eventi"
Il Sottosegretario: "La pista di bob a Cortina? Una delle opere più difficili, ma ce l'abbiamo fatta"

Alessandro Morelli a Direzione Nord
Alessandro Morelli a Direzione Nord: "Serve una struttura nazionale permanente per dialogare sui grandi eventi"
A Direzione Nord, oggi a Milano, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli ha rilanciato la necessità di una struttura nazionale permanente capace di dialogare con i principali organismi internazionali: "Non possiamo ricostruire ogni volta da zero i team che interloquiscono con il Comitato Olimpico e con le istituzioni dei grandi eventi. Serve un gruppo stabile che rappresenti l'Italia con continuità".
"Due miliardi di televisori si accenderanno su Bormio, Livigno e Cortina"
A Direzione Nord, oggi a Milano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli ha rivendicato il risultato ottenuto sulla pista da bob di Cortina, definita "una delle opere più difficili e discusse degli ultimi anni". Ha ricordato che il progetto era partito "in un contesto ostile: il territorio non la voleva, le associazioni non la volevano", mentre circolavano ipotesi di spostare le gare all'estero. "Si diceva che non ci sarebbero stati i tempi, che mancavano i fondi, che non esisteva la ditta adeguata. Subito si parlava di Austria, Svizzera, Stati Uniti. Ma la pista di bob si fa a Cortina. E così è stato". Il sottosegretario ha difeso i 118 milioni investiti: "Servono a mantenere le Olimpiadi in Italia e a far sì che due miliardi di televisori si accendano su Cortina, Livigno, Bormio e tutte le nostre località", ringraziando le maestranze: "La pista l'hanno fatta i ghiacciatori e centinaia di operai che ancora oggi stanno lavorando". Morelli ha infine ribadito la portata complessiva dell'operazione Milano-Cortina: "Non abbiamo costruito un impianto per 80 atleti italiani, ma un'infrastruttura per tutte le nazionali del mondo". E sui territori: "Le Olimpiadi danno lo slancio, ma la capacità di trasformarlo in sviluppo spetta alle amministrazioni locali e alle regioni".











