Milano
Andrea Dellabianca (CdO) a DNE: “Un nuovo patto tra formazione e imprese per affrontare le sfide del lavoro”
Le dichiarazioni del presidente della Compagnia delle Opere a margine del panel "Lavorare a un progetto collettivo" di Direzione Nord-Est.

Andrea Dellabianca (CdO) a DNE: “Un nuovo patto tra formazione e imprese per affrontare le sfide del lavoro”
Fra i panel tenutisi il 20 ottobre a Padova nell'ambito della prima edizione di Direzione Nord-Est, "Lavorare a un progetto collettivo" ha toccato i temi della formazione e della cooperazione in ambito professionale. Tra i relatori presenti, anche il presidente della Compagnia delle Opere Andrea Dellabianca. “In un contesto come quello attuale è necessario il dialogo fra i diversi soggetti che intervengono in tutta la filiera del lavoro - ha affermato Dellabianca a margine dell'incontro. "Oggi viviamo territori ad alta richiesta lavorativa e ad alta competitività, per cui le politiche del lavoro devono coinvolgere diversi attori e diversi aspetti”.
Dellabianca: "Serve stringere la realzione fra PMI ed enti formativi"
La Compagnia delle Opere, che da sempre riunisce imprese profit, opere sociali e istituti formativi, punta a rafforzare il legame tra mondo produttivo e scuola: “Abbiamo sempre avuto una relazione fra imprese e formazione, perché all’interno della Compagnia delle Opere sono presenti sia aziende profit che opere sociali che istituti di formazione”, spiega il presidente. "Questo legame, oggi, ha necessità di riprendere un reale rapporto sia per la trasformazione tecnologica in corso sia per trasferire le reali necessità che le imprese hanno”. Se le grandi aziende possono creare proprie Academy interne, “le imprese piccole e medie, che sono la maggior parte del tessuto italiano, hanno bisogno di un rapporto con gli enti formativi per fare adeguati processi di formazione e inserimento” conclude Dellabianca.
"Abbandonare i vecchi schemi in favore di nuove regole del lavoro"
Per Dellabianca, il cambiamento in atto impone anche una revisione delle regole del lavoro: “Non si deve essere legati a vecchi schemi. Questa trasformazione non riguarda solo le aziende, ma deve riguardare tutte le regole del lavoro”. Il presidente cita come esempio la nuova legge sulla partecipazione proposta dalla CISL, definendola “un esempio molto interessante da parte di un sindacato disposto a innovare”, e invita le imprese a “una verifica e una sperimentazione di un nuovo argomento”.
"Guardare al futuro, non alle posizioni acquisite"
“La sfida tecnologica sta mettendo in discussione le imprese per i cambiamenti che si avranno sul mondo del lavoro”, sottolinea Dellabianca, indicando la necessità di un legame stretto con la formazione. “L’inserimento nel mondo del lavoro oggi significa comprendere quale sarà il futuro. Noi lo stiamo già facendo, valutando l’impatto dell’intelligenza artificiale sull’operatività delle piccole e medie imprese e sulle professioni necessarie per soddisfare queste nuove esigenze.”
La conclusione di Dellabianca è un appello condiviso: “Nessuno deve essere legato a schemi vecchi né difendere posizioni acquisite. Occorre tutti insieme accettare la sfida del futuro.”











