Area B, Sala annuncia lo slittamento al 2026 allo stop per le moto: cambia il calendario dei divieti - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 16:42

Area B, Sala annuncia lo slittamento al 2026 allo stop per le moto: cambia il calendario dei divieti

Il sindaco di Milano propone un anno in più per adeguarsi alle limitazioni ambientali. Smentita la linea dura di Censi. Salvini attacca: “Un’altra pessima figura per la città”

di Giorgio d'Enrico

Il Comune di Milano cambia rotta su Area B: le limitazioni per motocicli Euro 2 e 3, previste dal 1° ottobre 2025, saranno posticipate di un anno. Lo annuncia il sindaco Giuseppe Sala in una nota, parlando di “scelta equilibrata” per accompagnare la transizione ambientale senza penalizzare i cittadini. 

Sala cambia rotta su Area B: “Limitazioni posticipate di un anno”

Colpo di scena nel dibattito sulle restrizioni alla circolazione dei motocicli in Area B a Milano. Il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato, con una nota ufficiale, l’intenzione di posticipare di un anno le limitazioni previste dal 1° ottobre 2025 per alcune categorie di motoveicoli. L’obiettivo dichiarato è “accompagnare con maggiore gradualità la transizione ecologica e sostenere le fasce di popolazione più esposte, senza comprometterne gli obiettivi ambientali”.

Secondo Sala, l’estensione del sistema MoVe-In ai motocicli “è uno strumento che consente di applicare criteri ambientali in modo equo e proporzionale”, ma alla luce della consistenza del parco circolante ancora interessato dai divieti, la scelta più opportuna è rinviare al 2026. “Riteniamo opportuno proporre un posticipo di un anno”, ha dichiarato, “per dare ai cittadini un tempo congruo per adeguarsi”.

Cosa sarebbe cambiato dal 1° ottobre 2025

Il calendario dei divieti per Area B prevedeva che dal 1° ottobre 2025 non avrebbero più potuto circolare in città le moto Euro 3 a due tempi, le Euro 3 diesel e le Euro 2 a benzina quattro tempi. Dal 2028 dovrebbe invece scattare il blocco anche per gli Euro 3 a benzina quattro tempi. Le limitazioni si aggiungono a quelle già attive per veicoli più datati.

Il servizio MoVe-In (Monitoraggio Volontario Ingresso) consente una deroga parziale ai divieti: i veicoli soggetti a restrizioni possono comunque entrare in Area B per un numero limitato di chilometri all’anno, monitorati tramite black box e telecamere. Le regole per le due ruote sono in fase di aggiornamento.

Un passo indietro dopo la linea dura di Censi

Il cambio di passo del sindaco rappresenta una svolta rispetto a quelli che erano stati gli intendimenti confermati dall'amministrazione negli scorsi mesi. L’assessora alla mobilità Arianna Censi nel settembre 2024 aveva affermato che non ci sarebbero stati ulteriori rinvii. In risposta a un’interrogazione della consigliera leghista Silvia Sardone, Censi aveva ribadito che “i calendari dei divieti sono noti dal 2018” e che le moto più inquinanti “hanno già avuto una deroga rispetto al blocco inizialmente previsto per il 2024”. Presa di posizione che aveva portato a dure reazioni da parte non solo di Sardone ma anche del leader della Lega Matteo Salvini che aveva parlato di "scelte ideologiche". 

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