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Atm, omaggio a dodici professioniste del trasporto pubblico milanese- Foto -

Nicoletta Dozio - responsabile deposito tranviario di Leoncavallo Atm
Ha iniziato come orarista di deposito, nel 1988. La rimessa era quella di Palmanova. Il suo compito era di abbinare i turni stabiliti con i conducenti in servizio al deposito. “Ho lavorato nelle sedi di tutta Milano. Dopo Palmanova, sono diventata capo ufficio a Sarca, poi responsabile dell’esercizio alle rimesse di Molise, Salmini, Baggio, Precotto e infine Leoncavallo. Ho avuto a che fare con tutti i tipi di veicoli: tram, bus e filobus”. Racconta che non se lo aspettava nemmeno lei di fare questo percorso. Una donna in un deposito tutto al maschile dura tre mesi, le dicevano appena assunta. “E invece sono qui. Il lavoro non mi spaventa. Certo, in alcuni frangenti ho dovuto modellare il carattere: mi sono indurita in certi aspetti, metto delle distanze. Ma solo per gestire al meglio le relazioni con colleghi e personale di guida. Anche se in fondo per me il deposito rimane sempre come una grande famiglia”.
Ha iniziato come orarista di deposito, nel 1988. La rimessa era quella di Palmanova. Il suo compito era di abbinare i turni stabiliti con i conducenti in servizio al deposito. “Ho lavorato nelle sedi di tutta Milano. Dopo Palmanova, sono diventata capo ufficio a Sarca, poi responsabile dell’esercizio alle rimesse di Molise, Salmini, Baggio, Precotto e infine Leoncavallo. Ho avuto a che fare con tutti i tipi di veicoli: tram, bus e filobus”. Racconta che non se lo aspettava nemmeno lei di fare questo percorso. Una donna in un deposito tutto al maschile dura tre mesi, le dicevano appena assunta. “E invece sono qui. Il lavoro non mi spaventa. Certo, in alcuni frangenti ho dovuto modellare il carattere: mi sono indurita in certi aspetti, metto delle distanze. Ma solo per gestire al meglio le relazioni con colleghi e personale di guida. Anche se in fondo per me il deposito rimane sempre come una grande famiglia”.
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