Milano
Fontana a Direzione Nord: “Autonomia e federalismo fiscale per ridare slancio al territorio”
Il presidente della Regione Lombardia punta su federalismo fiscale, dialogo sui dazi e riforma della sanità: “Serve più ascolto da Roma, non solo più fondi”

Attilio Fontana
Fontana a Direzione Nord: “Autonomia e federalismo fiscale per ridare slancio al territorio”
Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia tra i protagonisti della XXV edizione di 'Futuro Direzione Nord', la rassegna di convegni istituzionali promossa dalla Fondazione Stelline nella sede di Assolombarda il 9 maggio a Milano. Alle ore 10.00 ha aperto la manifestazione con focus sul ruolo che il Nord deve avere nello sviluppo dell'intera Italia.
Al termine del suo intervento, parlando con i giornalisti, Fontana ha ribadito che la centralità del Nord nell’agenda politica nazionale, rilanciando con forza i temi dell’autonomia e del federalismo fiscale: “Questo è un governo che va in direzione nord. Ma dovrà andare ancora di più in direzione nord. È un tema che ribadisco: autonomia e federalismo fiscale sono passaggi fondamentali per ridare slancio all’intero settentrione del Paese”.
Sul fronte internazionale, Fontana ha espresso fiducia nel dialogo con gli Stati Uniti sui dazi, che potrebbero colpire duramente le imprese lombarde: “Per ora non c’è nulla di certo. Il presidente americano ha fatto annunci, poi li ha sospesi. Confido nel dialogo e nella possibilità di trovare soluzioni concordate: i dazi sono un problema per noi, ma anche per gli Stati Uniti”.
Non è mancato un passaggio sulle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 e sull’assenza all’inaugurazione di Luca Zaia: “Mi dispiace molto. Luca ha combattuto con me fin dall’inizio per ottenere le Olimpiadi. Lombardia e Veneto sono state le uniche a presentare il dossier e a garantire tutto il necessario. Sarebbe stato giusto che Zaia restasse presidente fino alla fine dell’evento”.
Sanità e liste d’attesa: “Più soldi non bastano, serve efficienza”
Un altro tema centrale toccato da Fontana è stato quello della sanità lombarda, oggetto di critiche e dibattito a livello nazionale. Il presidente ha respinto le accuse al sistema sanitario regionale, sottolineando gli sforzi in atto per migliorarlo: “Stiamo facendo uno sforzo immenso per rispondere ai cittadini. Produciamo ogni anno sempre più prestazioni e, insieme a un’altra sola regione, siamo gli unici ad aver speso tutti i fondi statali. Eppure i problemi persistono”. Sulle liste d’attesa e sulle tensioni con il governo: “Non c’è stato un disallineamento. Tutti pensavano che le critiche fossero rivolte a noi, ma non è così. Il vero problema non è dire ‘più soldi, più soldi’, perché chi lo dice non conosce i problemi della sanità. È una posizione superficiale. Servono soluzioni strutturali, non solo risorse”.
Fontana traccia così una visione chiara: Nord protagonista, autonomia come chiave di sviluppo, sanità da riformare con competenza e realismo. E al governo lancia un appello preciso: “Ascoltateci quando facciamo proposte”.