Milano
San Siro, Sala e il nodo bonifiche: "Serve un accordo chiaro prima della vendita dei terreni"
Il sindaco di Milano sottolinea l'importanza di intese preliminari su bonifiche e localizzazione, mentre prosegue il dialogo con club e legali sul futuro dell'area di San Siro
Stadio San Siro a Milano
San Siro, Sala e il nodo bonifiche: "Serve un accordo chiaro prima della vendita dei terreni"
"Più che la legge, il tema è anche come fai l'accordo, perché io capisco che, rispetto a San Siro in sé e agli eventuali lavori di ristrutturazione, chi acquista sa cosa acquista e quindi nel momento in cui acquista San Siro, se vuole fare dei lavori, poi se li paga. Rispetto alle bonifiche, se non sai esattamente quello che sarà, devi trovare un accordo. Io tendo a pensare che non è il problema più rilevante, però in questo momento ci sono dei tavoli aperti di discussione tra noi, le squadre e i legali per capire cosa fare". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine della presentazione del libro di Antonio Preziosi “Linea segreta. I retroscena tra Stato e Vaticano” di questa mattina alla Fondazione Ambrosianeum.
A chi gli chiedeva se il progetto sullo stadio arriverà a posteriori, dopo la vendita dei terreni, ha risposto: "Io penso che arriverà dopo, anche perché stiamo ancora discutendo, per esempio, della localizzazione, e il fatto non è irrilevante. Le squadre avrebbero una localizzazione rispetto alla quale, come sappiamo, il Consiglio Comunale ha consigliato un ripensamento per allontanarla dalle case, quindi si sta lavorando. Per noi non è fondamentale averlo adesso, ma è fondamentale avere delle garanzie rispetto a quello che ha detto il Consiglio Comunale". Quanto alla richiesta del Consiglio Comunale e della Giunta alle squadre di tenere almeno una parte del nuovo stadio a prezzi accessibili, il sindaco ha aggiunto: "In quel senso la capienza è importante, superiore ai 70.000 posti, serve per questo"
