CAP Holding, Ianomi, Tasm e Tam: firmato l’atto di fusione. Nasce il Gestore Unico dell’acqua per la provincia di Milano
È di questa mattina la firma tra i presidenti Alessandro Ramazzotti (CAP Holding), Achille Taverniti (Tasm), Roberto Colombo (Ianomi) e Giuseppe Viola (Tam) in calce all’atto di fusione per incorporazione che dal primo giugno darà vita al nuovo Gruppo CAP, che si configura come il Gestore Unico Integrato del servizio idrico in provincia di Milano, per garantire i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione secondo il modello in house providing.

“Con la fusione per incorporazione di Ianomi, Tam e Tasm in CAP Holding, si completa un percorso che era stato fortemente voluto dalla Provincia di Milano e dai Comuni del nostro territorio – spiega Alessandro Ramazzotti, presidente di CAP Holding -. Un percorso che nasce dalla storia di quattro aziende pubbliche che nei decenni hanno rappresentato il punto di riferimento per lo sviluppo del sistema idrico milanese, e che oggi, valorizzando le rispettive esperienze e competenze, si uniscono per dare vita a un nuovo grande gruppo industriale, che sarà in grado di rispondere al fabbisogno di investimenti e di confrontarsi con i più importanti players italiani”. Infatti la nuova realtà, a capitale interamente pubblico, direttamente partecipata e controllata dai Comuni del territorio, si configura tra le prime monoutility in Italia nel settore idrico, per dimensioni, competenze e capacità d’investimento.
Il fatturato stimato per il 2012 in base all’aggregazione delle cinque aziende (le quattro aziende di gestione e l’azienda di erogazione Amiacque) è di 232 milioni di euro, e la capitalizzazione è di 567 milioni, pari al doppio di Acquedotto Pugliese e al cinquanta per cento in più rispetto a SMAT Torino, per restare nell’ambito delle public utilities dell’acqua di maggior rilevanza. In base al Piano triennale 2013-2015, il nuovo Gruppo CAP sarà in grado di investire oltre 250 milioni di euro per mettere a norma e potenziare reti e impianti nelle province di Milano e di Monza e Brianza.
Il processo per la nascita del gestore unico era stato avviato dalla Provincia di Milano, con una prima delibera di Giunta il 13 marzo 2012, a cui era seguita la ratifica da parte del Consiglio provinciale il 5 aprile 2012. In seguito, la Conferenza d’Ambito aveva approvato il progetto di fusione a larghissima maggioranza dei sindaci presenti.
Il prossimo passo per la creazione del nuovo Gruppo CAP sarà l’assemblea dei soci prevista nel mese di giugno, in cui si procederà al completamento della governance, con la nomina del Comitato Strategico che sarà composto da una rappresentanza dei sindaci del territorio, eletti proprio dall’assemblea. L’avvio del Gestore Integrato sarà poi ratificato con l’affidamento del servizio secondo il modello in house providing.
Il nuovo gruppo conterà circa 800 dipendenti e gestirà l’intero ciclo idrico, composto dai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, in tutti i 133 comuni della provincia di Milano.
L’azienda conta inoltre diversi soci nelle province di Monza e Brianza, Lodi e Pavia, dove proseguono i rapporti con Brianzacque, SAL e Pavia Acque.