Cap, quanto costa quel cantiere? La risposta in un clic
Un semplice clic e sullo schermo compare la mappa dei 133 comuni della provincia di Milano dove il Gruppo Cap gestisce in house providing il sistema idrico, con in evidenza tutti i cantieri al momento attivi. Un altro tocco di mouse e si possono visualizzare la collocazione dei cantieri sul territorio di ogni comune e una scheda con informazioni. Per chi volesse vedere i luoghi in cui si sta lavorando, il sistema consente anche la modalità street view. “Chi di noi di fronte a un cantiere nella propria città non si è chiesto di cosa si tratti e soprattutto quando termineranno i lavori e quanto costino alla comunità?” – dice Alessandro Russo, presidente del Gruppo Cap – Da oggi queste e molte altre informazioni sono disponibili istantaneamente accedendo al sito web del Gruppo Cap. Chi come noi gestisce un servizio di pubblica utilità deve garantire la massima trasparenza del proprio lavoro e allo stesso tempo contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e degli utenti serviti. I nostri cantieri hanno l’obiettivo di portare nelle case dei cittadini un’acqua sempre più di qualità e sicura. Certo quando si apre un cantiere, sul territorio possono nascere alcuni disagi, è proprio per questo che è fondamentale rendere subito disponibili le informazioni importanti: perché stiamo rompendo una strada? quando finisce il lavoro? quanto costa e chi sono i responsabili?. E’ un modo per rendere concreto il concetto di smart city, una città in cui le informazioni servono a rendere più semplice la vita dei cittadini.”
Il servizio on line, attivo da qualche giorno su sito del Gruppo Cap al link https://cantieri.capholdingtecnologie.it, si basa sulla piattaforma WebGis, un sistema informativo sviluppato dal gruppo che consente di acquisire, estrarre e gestire le informazioni derivanti da dati georiferiti, relativi alle reti e a tutte le strutture legate al servizio idrico integrato. A oggi lo sviluppo del sistema, tra i pochi così avanzati in Italia e l’unico accessibile on line da tecnici, professionisti e da cittadini, ha richiesto un investimento di 350 mila euro, 250 mila nel prossimo futuro e si basa sul lavoro di un ufficio composto di oltre dieci persone.