Milano
Città metropolitana: firmato l’accordo per l’utilizzo del Fondo risorse decentrate
La Città Metropolitana di Milano ha sottoscritto con la RSU e le Organizzazioni Sindacali l’Accordo relativo alle modalità di utilizzo del Fondo Risorse decentrate per il 2025. Vassallo: "Investimento concreto sul lavoro pubblico"

Francesco Vassallo
Città metropolitana: firmato l’accordo per l’utilizzo del Fondo risorse decentrate
La Città Metropolitana di Milano, la RSU e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto l’Accordo relativo alle modalità di utilizzo del Fondo Risorse decentrate per l’anno 2025, ai sensi dell’art. 79 del CCNL Funzioni Locali 2019–2021. L’intesa, che ha ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori, definisce i criteri di impiego delle risorse destinate al salario accessorio del personale non dirigente e prevede un incremento di circa 1,8 milioni di euro del fondo, che passa dai 6,7 milioni del 2024 agli 8,5 milioni di euro per il 2025. Un aumento significativo che consente di rafforzare le politiche di sviluppo, produttività e valorizzazione del personale della Città Metropolitana di Milano.
Per il 2025, le risorse saranno destinate in particolare a incrementare la produttività dei circa mille dipendenti di Palazzo Isimbardi. Le parti hanno inoltre assunto l’impegno, per il 2026, di avviare un percorso di valorizzazione delle figure professionali intermedie e di definire un sistema di welfare aziendale a beneficio di tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’Ente. Un elemento innovativo dell’intesa è il coinvolgimento attivo dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione (OPI), che sarà chiamato, già nelle prossime settimane, a elaborare proposte di welfare e progetti organizzativi, in un’ottica di partecipazione e condivisione su temi complessi e strategici per il funzionamento dell’Amministrazione.
Vassallo: "Un riconoscimento concreto dell'impegno dei lavoratori"
«Con questo accordo investiamo concretamente sul valore del lavoro pubblico» – ha dichiarato il Vicesindaco metropolitano con delega al personale Francesco Vassallo - «L’aumento del fondo rappresenta un riconoscimento concreto dell’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori della Città Metropolitana, che ogni giorno garantiscono servizi di qualità ai cittadini e ai Comuni del territorio. È un accordo con elementi di innovazione e un passo avanti verso un’amministrazione più efficiente, equa e partecipata, di particolare valore per un comparto – quello delle autonomie locali – troppo spesso dimenticato dai decisori politici, ma che costituisce la prima linea dello Stato nel rapporto con i cittadini».
Parallelamente, il Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione è al lavoro sulla predisposizione di un pacchetto di misure per la valorizzazione del personale, che comprenderà interventi di natura economica, percorsi di formazione e aggiornamento professionale, azioni di rafforzamento organizzativo e nuove assunzioni. Tale percorso sarà avviato entro la fine dell’anno ma vedrà la sua piena attuazione nel 2026. Verrà sviluppato in un quadro di costante confronto e condivisione con le organizzazioni sindacali, alla luce del nuovo contratto nazionale, con l’obiettivo di sostenere concretamente il lavoro di ciascuno e valorizzare le competenze presenti nell’Ente. L’incremento delle risorse deriva in larga parte dall’applicazione dell’art. 14, comma 1-bis del D.L. 25/2025, che ha consentito di potenziare la componente stabile del fondo e di rafforzare le politiche di valorizzazione della performance e del merito.
Tra gli elementi qualificanti dell’accordo:
• valorizzazione delle figure professionali intermedie e ampliamento della platea dei beneficiari delle indennità per specifiche responsabilità;
• introduzione, a partire dal 2026, di un sistema di welfare integrativo, ai sensi dell’art. 82 del CCNL, con utilizzo delle nuove risorse previste dal D.L. 25/2025;
• definizione dei criteri di valutazione e retribuzione di risultato per i titolari di incarichi di Elevata Qualificazione (EQ), in coerenza con il sistema di misurazione della performance dell’Ente;
• applicazione delle nuove disposizioni normative che permettono di destinare maggiori risorse alla componente stabile del fondo e al trattamento accessorio del personale di EQ;
• incremento medio di circa il 100% del premio di produttività.











