Coronavirus, in Lombardia 289 nuovi casi. Rapporto tamponi-positivi 1,29%
Crescono i positivi a fronte di un alto numero di tamponi (oltre 21.000). Nessun nuovo contagio a Mantova
Coronavirus, in Lombardia 289 nuovi casi. Rapporto tamponi-positivi 1,29%
Regione Lombardia ha comunicato i dati relativi all'emergenza coronavirus del giorno. Su un elevato numero di tamponi effettuati (21.757), oggi sono 281 i casi positivi per una percentuale pari all'1,29%. Il totale totale complessivo di tamponi fatti da inizio pandemia ammonta a 1.889.861. Dei 281 nuovi casi positivi, 41 sono 'debolmente positivi' e 11 a seguito di test sierologico). Guariti/dimessi totale complessivo: 78.240 (+130), di cui 1.413 dimessi e 76.827 guariti. In terapia intensiva: 32 (+2). I ricoverati non in terapia intensiva: 272 (+8). I decessi, totale complessivo: 16.906 (+1). Questi i nuovi casi per provincia: Milano 87, di cui 42 a Milano città; Bergamo 26; Brescia 32; Como: 7; Cremona 2; Lecco 7; Lodi 5; Mantova 0; Monza e Brianza 26; Pavia 42; Sondrio 1; Varese 30.
Astuti: "Preoccupa andamento delle province di Lodi, Monza Brianza e Pavia"
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"Il numero di casi positivi - Samuele Astuti, docente universitario a contratto presso l'università Carlo Cattaneo e Consigliere Regionale Lombardia del Pd - ha iniziato a diminuire. Anche la percentuale di casi positivi rispetto al numero di tamponi effettuati a nuove persone sottoposte al test rimane su valori molto bassi. Preoccupa l’andamento delle province di Lodi, Monza-Brianza e Pavia, dove si riscontra una crescita notevole dei casi negli ultimi sette giorni. Purtroppo registriamo una flessione nel numero di tamponi effettuai. Speriamo che sia soltanto un calo temporaneo. Il numero dei ricoverati e dei ricoverati in terapia intensiva continua a crescere, a conferma della necessità di continuare a tenere alta la guardia. In questo quadro il tracing diventa importantissimo; perciò è essenziale il contributo di tutti i cittadini che oltre a rispettare le indicazioni di sicurezza (come per esempio l’utilizzo delle mascherine) dovrebbero facilitare il monitoraggio della situazione anche (e forse soprattutto) tramite l’installazione della applicazione Immuni. Desta inoltre preoccupazione il ritardo di Regione Lombardia nel reperire un quantitativo sufficiente di vaccini anti-influenzali come dimostra il bando di emergenza pubblicato in tutta urgenza pochi giorni fa. Ancora una volta bisogna sottolineare l’incapacità di questa giunta di pianificare gli interventi in maniera efficace.
Qui la dashboard coi dati interattivi
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