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Milano
Coronavirus, le misure per il lavoro di Regione Lombardia

Coronavirus, F.Sala (Regione): "Misure per i lavoratori autonomi"

Al governo "abbiamo chiesto delle priorita' fondamentali, come la cassa integrazione in deroga e la Cig a 360 gradi, anche per chi ha solo un dipendente. Questo penso che lo troveremo sicuramente nel decreto, come troveremo l'aumento di circa un miliardo del fondo sanitario e piu' di un miliardo per la Protezione civile. Misure che servono assolutamente". Lo ha detto il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, parlando a SkyTg24 delle misure economiche che il governo dovrebbe mettere in campo per contrastare l'emergenza coronavirus. "Poi - ha aggiunto il vicepresidente - troveremo anche una misura sui lavoratori autonomi che allo stato attuale noi riteniamo un po' insufficiente, perche' si parla di 500-600 euro di ristoro sulle partite Iva e questo a nostro avviso non e' sufficiente". Infine "un'altra misura che non vediamo ancora nelle bozze ma che vorremmo fosse inserita sono i poteri stile Ponte Morandi al presidente della Regione o comunque al commissario per poter andare velocemente al ristoro delle imprese".

Da Regione Lombardia arrivano intanto 4,5 milioni a fondo perduto per consentire l'estensione della partecipazione all''Avviso smartworking' anche alle imprese che hanno introdotto il lavoro agile per i propri dipendenti nel periodo dell'emergenza epidemiologica, a partire dal 25 febbraio 2020 per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020. Lo prevede la delibera approvata oggi dalla Giunta regionale.

FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO - "In considerazione dell'emergenza sanitaria scatenata dalla pandemia COVID-19 e delle stringenti misure richieste a cittadini e imprese - sottolineano il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dell'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli - abbiamo deciso di modificare l'intervento già previsto da Regione Lombardia per aiutare le aziende che hanno dovuto riorganizzare il lavoro dei propri dipendenti tramite smartworking. Le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia sono finanziamenti a fondo perduto".

CHI PUO' PRESENTARE LA DOMANDA - Potranno presentare domanda di contributo i datori di lavoro (imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di competenza; oppure soggetti, in forma singola o associata, in possesso di partita IVA) con unità produttive /operative in Lombardia - con un numero di dipendenti almeno pari a 3 - non ancora in possesso di un piano di smart working regolamentato o del relativo accordo aziendale.

GLI INTERVENTI FINANZIABILI: Le aziende potranno beneficiare di voucher per sostenere due tipologie di interventi:

1) Supporto per l'adozione di un piano aziendale di smart working. Alle imprese che non hanno ancora adottato un piano di 'lavoro agile' sarà messo a disposizione un voucher (valore massimo 15.000 euro) per la fruizione di servizi di consulenza, formazione, avvio e monitoraggio di un progetto pilota, finalizzati all'adozione del Piano di smart working e del relativo accordo aziendale.

2) Acquisto di strumenti tecnologici. Alle imprese sarà messo a disposizione un voucher (valore massimo 7.500 euro) per l'acquisto di strumenti tecnologici (hardware e software) finalizzati all'implementazione del piano di smart working.

Sono riconosciute ammissibili le spese effettuate a partire dal 25 febbraio 2020.

COME FARE DOMANDA - Le domande dovranno essere inviate tramite piattaforma informatica BandiOnLine (www.bandi.servizirl.it/).

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