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Covid a Bergamo, i familiari delle vittime: "Si riscrive la storia"
Covid a Bergamo

Covid a Bergamo, i familiari delle vittime: "Si riscrive la storia"

"Da oggi si riscrive la storia della strage bergamasca e lombarda, la storia delle nostre famiglie, delle responsabilità che hanno portato alle nostre perdite. La storia di un'Italia che ha dimenticato quanto accaduto nella primavera 2020, non a causa del Covid19, ma per delle precise decisioni o mancate decisioni". Lo scrive l'associazione dei familiari delle vittime Covid19 #Sereniesempreuniti', commentando la chiusura dell'inchiesta bergamasca che vede indagati, tra gli altri, anche l'ex premier Conte, l'allora ministro della Salute Speranza, il governatore lombardo Attilio Fontana e l'ex assessore alla Sanità Giulio Gallera.

L'associazione #Sereniesempreuniti: "Ci siamo sempre battuti per la verità"

 "Da sempre ci siamo battuti per la verità per i nostri cari - spiega il direttivo dell'associazione - nonostante l'omertà che ha sempre contraddistinto questa storia. Siamo andati avanti senza mai scoraggiarci nel percorso di memoria e di giustizia, confidando nella magistratura, e oggi non possiamo fare altro che ringraziare la dottoressa Rota, il suo team, e il Procuratore di Bergamo Antonio Chiappani". "Questa decisione - spiegano ancora - non ci restituisce i nostri cari e non cancella le lacrime che abbiamo versato, ma onora la memoria di chi ha pagato in prima persona". E ringraziano i loro legali, gli avvocati "Consuelo Locati, Alessandro Pedone, Luca Berni, Giovanni Benedetto e Piero Pasini, vicini a noi in questa battaglia con professionalità e impegno costante". Per il team di legali dell'associazione "ora si sa che quelle persone hanno pagato il prezzo della inefficienza e della incompetenza istituzionale, ad ogni livello, e oggi finalmente qualcuno sarà chiamato a rispondere delle sue responsabilità".

Il presidio davanti alla Procura di Bergamo "per testimoniare la nostra gratitudine"

I familiari delle vittime del Covid, che fanno parte dell'associazione '#Sereniesempreuniti', si ritroveranno oggi  "dalle 11 alle 13 fuori dalla Procura di Bergamo per testimoniare la propria gratitudine per l'immane lavoro svolto in questi 3 anni", dopo la chiusura dell'inchiesta. Lo spiega la stessa associazione in una nota, chiarendo che "con loro ci saranno anche i legali che li assistono".

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