Delitto di Garlasco, Giletti tuona: "Vergognoso non siano stati acquisiti i tabulati di Marco Poggi" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 17:13

Delitto di Garlasco, Giletti tuona: "Vergognoso non siano stati acquisiti i tabulati di Marco Poggi"

Il conduttore torna sul caso durante Lo Stato delle Cose e solleva dubbi sulle versioni di Andrea Sempio. Botta e risposta tra le difese di Stasi e Sempio. L'informativa dei carabinieri del 2020

Massimo Giletti mostra a Lo Stato delle Cose i tabulati telefonici mai acquisiti di Marco Poggi, fratello di Chiara, la vittima. Secondo Giletti, le versioni di Andrea Sempio non convincono e il documento dei carabinieri del 2020 confermerebbe “che qualcosa non torna”. Replica il legale di Sempio, mentre l’avvocato di Stasi, Antonio De Rensis, evidenzia contraddizioni e omissioni nelle indagini

Delitto di Garlasco, Giletti tuona: "Vergognoso non siano stati acquisiti i tabulati di Marco Poggi"

"Perché Andrea Sempio telefonava a casa Poggi quando sapeva che Marco era in vacanza?". Con questa domanda Massimo Giletti ha riaperto il dibattito sul delitto di Garlasco nella nuova puntata di Lo Stato delle Cose, andata in onda il 22 settembre. Il conduttore ha mostrato il verbale dell’interrogatorio del 2007 in cui Sempio spiegava di aver chiamato il fisso di casa Poggi perché il cellulare dell’amico risultava irraggiungibile. Ma Giletti ha messo in dubbio questa ricostruzione: "I tabulati di Marco Poggi non furono acquisiti, ed è vergognoso".

La vacanza di Marco Poggi in Trentino e le telefonate di Sempio

Il programma ha ricostruito la vacanza di Marco Poggi a Falzes, in Trentino, sottolineando che già nel 2007 la copertura cellulare era attiva. Un’informativa dei carabinieri di Milano del 2020, citata da Giletti, aggiunge che i telefoni dei genitori di Marco – con lo stesso gestore Tim – in quei giorni ricevevano ed effettuavano regolarmente chiamate. Inoltre, all’epoca era attivo il servizio “Lo Sai di Tim”, che avrebbe dovuto avvisare Poggi delle chiamate perse di Sempio. "Come è possibile che non abbia mai richiamato l’amico?", ha incalzato Giletti, parlando di "sospetti fondati che Sempio non dica la verità".

Le posizioni degli avvocati De Rensis e Lovati

Sulla vicenda è intervenuto anche Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi, che ha sottolineato: "La sera prima della partenza di Marco erano insieme. Faccio fatica a pensare che Sempio non sapesse che poche ore dopo sarebbe andato in montagna". L’avvocato ha ricordato che dopo quella vacanza in Trentino era già programmato un viaggio al mare in Toscana, a dimostrazione che tra i ragazzi non c’erano segreti. Di segno opposto la replica di Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio: "Anche se fosse una bugia, non c’entra nulla con l’omicidio, avvenuto sette giorni dopo. Se uno chiama prima sul cellulare e poi sul fisso è semplicemente perché cerca quella persona".

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