Milano
Delitto di Garlasco, trovate otto impronte sui resti della colazione: "grande sorpresa" dei legali di Stasi
Sono otto le impronte trovate sui resti della colazione consumata da Chiara Poggi nel corso dell'incidente probatorio nell'ambito dell'indagine sul delitto di Garlasco. Le reazioni

Delitto di Garlasco, trovate otto impronte sui resti della colazione: "grande sorpresa" dei legali di Stasi
Sono otto le impronte trovate sui resti della colazione consumata da Chiara Poggi nel corso dell'incidente probatorio nell'ambito dell'indagine sul delitto di Garlasco. "Su due reperti sono emersi dei rilievi dattiloscopici potenzialmente utili per i confronti - ha spiegato Luciano Garofano, consulente della difesa di Andrea Sempio-. Saranno confrontati naturalmente con Chiara Poggi, Alberto Stasi e l'indagato. Due reperti hanno evidenziato in totale otto rilievi dattiloscopici. Vanno confrontati, ma in funzione degli esiti del DNA sembra piu' probabile che possano essere di Chiara Poggi e di Alberto Stasi".
Secondo Garofano, "entro la fine di settembre si sapra'" a chi appartengono questi rilievi dattiloscopici. "Non essendoci molte impronte la comparazione non richiedera' tempi lunghi - considera l'ex numero uno del Ris -. Mi tengo largo a indicare settembre".
L'avvocata di Stasi: "Rilievi dattiloscopici a distanza di 18 anni, grande sorpresa di tutti"
"A distanza di 18 anni, con grande sorpresa di tutti, sono stati rinvenuti dei rilievi dattiloscopici, quindi delle tracce parziali di impronte: sei sul sacchetto di cereali e due sul sacchetto della spazzatura". Lo afferma l'avvocata Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, lasciando la Questura di Milano al termine del nuovo 'round' dell'incidente probatorio nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi.
"Non sono state trovate impronte sull'Estathe' e sulla carta dei biscotti - aggiunge Bocellari -. Queste tracce parziali saranno inviate in valutazione. Non e' detto che siano confrontabili e non e' detto che siano utili giuridicamente. Hanno dei requisiti minimi per passarle a una fase di valutazione successiva, vedremo poi i prossimi step. Questa ulteriore analisi sui rilievi dattiloscopici le aveva chieste proprio la difesa di Stasi. Dopo le analisi genetiche noi avevamo insistito affinche' si facesse anche questo perche' cosi' abbiamo piu' dati possibili per ricostruire tutto. La prova scientifica va sempre contestualizzata. L'incidente probatorio ci dira' se queste impronte sono utili e se sono di qualcuno. Poi le valutazioni attengono al merito, adesso e' prematuro".
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Sulle prossime tappe, Bocellari afferma: "Non abbiamo delle date, le operazioni peritali proseguono senza soluzione di continuita'". Quanto all'udienza del 26 settembre davanti alla gip di Pavia Daniela Garlaschelli, Bocellari chiarisce: "Non e' la Procura che ha chiesto la proroga. Un conto sono le indagini, un conto e' la proroga dei termini per la perizia nell'incidente probatorio. I periti ci hanno anticipato che avrebbero chiesto una proroga dei termini per l'incidente probatorio, che non c'entra nulla con i termini per le indagini preliminari la cui scadenza e' ancora lontana".
Il consulente della famiglia Poggi: "Materiale ben conservato, torniamo a occuparci di cose serie"
Il consulente della famiglia Poggi, Dario Redaelli, afferma che il "materiale e' stato conservato bene" riferendosi ai resti della spazzatura analizzata nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi. "Dopo un'estate di suggestioni, siamo tornati a occuparci di cose serie alla presenza dei periti, come sempre ineccepibili" aggiunge il dattiloscopista.
Angela Taccia: "Non abbiamo paura di niente, Sempio non c'entra nulla"
Al termine della lunga giornata di analisi, l'avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, torna a ribadire l'innocenza del suo assistito: "Non abbiamo paura di niente perche' Sempio non c'entra niente, e' innocente. Ha frequentato, come ha sempre detto ed e' confermato anche dai Poggi, tutte le stanze della casa tranne la camera da letto dei genitori di Chiara. Dopo diciotto anni non possiamo dire con certezza cosa abbia toccato. Poi bisognera' anche valutare come, se e' stato contatto mediato o immediato".