Dj Fabo, il saluto del sindaco Sala: "Battaglia da continuare"

Anche il sindaco di Milano Beppe Sala ha voluto rivolgere oggi un pensiero a Fabiano Antoniani, ovvero Dj Fabo, morto questa mattina in una clinica svizzera per eutanasia. Queste le parole del primo cittadino su facebook: "Saluto Fabiano (dj Fabo) che oggi ci lascia. Ha sofferto, ha lottato, ha vissuto. Ci lascia con una battaglia da continuare e un assetto legislativo da completare. So perfettamente che le sensibilità sul tema sono diverse e non semplici da conciliare. Ma dico anche che un Paese forte e libero deve trovare un modo per assicurare ai suoi cittadini la possibilità di essere forti e liberi anche nei momenti più dolorosi".

In apertura del consiglio comunale di Milano di oggi è stato osservato un minuto di silenzio per Dj Fabo come richiesta dall'azzurro Alessandro De Chirico, che commenta: "Ho chiesto al presidente dell'aula di Palazzo Marino, Lamberto Bertolè, di osservare un minuto di silenzio per onorare la scelta coraggiosa del nostro concittadino Fabiano Antoniani, dj Fabo. L'argomento divide gli italiani, politici compresi, ma mi auguro che domani il sindaco Sala - incontrando Gentiloni - chieda di approvare in fretta una legge che giace da troppo tempo nella commissione parlamentare competente. Ho apprezzato molto l'osservazione del silenzio da parte di chi non pensa che il significato della vita sia anche una scelta tra vivere, sopravvivere o morire in santa pace".

"Mi unisco al dolore, al rispetto e alla preghiera". Lo ha scritto, sul suo profilo Facebook, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a proposito della vicenda di dj Fabo. "In Lega ci possono essere sensibilita' diverse. Non siamo una caserma", sui temi etici come il 'fine vita'. E' quanto ha affermato Matteo Salvini, interrogato sul caso del dj Fabo. "La nostra posizione comune e' che il Parlamento debba affrontare questo tema e che si dovrebbe arrivare a una legge giusta e non una legge spot come quella del Pd", ha affermato il segretario federale della Lega Nord. "Quello che dovrebbe fare gia' oggi un Paese serio e' finanziare il sostegno economico alle migliaia di famiglie che stanno combattendo e non vogliono la 'dolce morte'", ha concluso.